Inaugurazione il 7 marzo

Lealtà Azione, sede a Gaggiano: è polemica

Il gruppo di destra radicale Lealtà Azione sceglie Gaggiano come punto di riferimento del sud ovest milanese. Inaugurazione il 7 marzo (Coronavirus permettendo). Ed è già polemica

Lealtà Azione, sede a Gaggiano: è polemica
Pubblicato:

Il gruppo di destra radicale Lealtà Azione sceglie Gaggiano come punto di riferimento del sud ovest milanese. Inaugurazione il 7 marzo (Coronavirus permettendo). Ed è già polemica.

Lealtà Azione, sede a Gaggiano: è polemica

Apre a Gaggiano la sede locale del gruppo di destra radicale Lealtà Azione. L’inaugurazione, salvo diverse disposizioni dovute all’emergenza Coronavirus, si svolgerà sabato 7 marzo. La sede sarà ubicata in un locale in via Matteotti 58. Il movimento, che è già presente ad Abbiategrasso, ha deciso di rendere Gaggiano il punto di riferimento per il territorio del sud-ovest milanese. Queste le dichiarazioni del responsabile della nuova sede di Lealtà Azione, Francesco Baj: «Abbiamo deciso di aprire a Gaggiano per una questione di carattere geografico. È un punto strategico per le nostre iniziative perché si collega a un territorio più ampio, rispetto ad Abbiategrasso, dove eravamo più isolati». Il gruppo conta una decina di persone e sono diversi i progetti che essi vorrebbero realizzare.

Baj: “Le nostre iniziative sono solidali e culturali”

«Le nostre sono soprattutto iniziative di carattere solidale e culturale - prosegue Baj - Organizziamo ad esempio conferenze sui cristiani perseguitati, di cui si parla poco e che rischiano di essere lasciati nel dimenticatoio. Un altro progetto di stampo solidale riguarda la tutela dell’infanzia, in particolare la lotta alla pedofilia, una piaga che dilaga nel nostro tempo». Nel lungo periodo, Lealtà Azione intende realizzare un’altra attività che già viene svolta ad Abbiategrasso: l’aiuto alle famiglie italiane in difficoltà. Sul numero di Settegiorni Magenta in edicola da venerdì 28 febbraio, Baj illustra gli obiettivi che Lealtà Azione si pone con l'apertura della sede.

I consiglieri si schierano contro “la presenza di attivisti che non riconoscono la Costituzione”

Ma, come detto, è già polemica. Con i consiglieri comunali di maggioranza, sostenuti anche da Elena Semeraro, che hanno firmato un comunicato stampa, affisso anche tramite manifesti riportanti il logo comunale sulle bacheche del territorio, con il quale si esprime contrarietà «alla presenza ed alla attività che potrà essere svolta nel territorio da parte di attivisti che non si riconoscono nei valori costituenti la Repubblica Italiana, esprimendo ideologie di estrema destra tristemente conosciute nel passato, che purtroppo stanno diffondendosi in un’Italia che invece non deve perdere la propria identità costituzionale».

Il sindaco Perfetti: “Saremo vigili: presenza pericolosa”

Il sindaco Sergio Perfetti ha commentato: “Non possiamo impedire che occupino un luogo privato, perché di questo si tratta. Non lo posso fare perché violerei la legge. Ma sicuramente saremo vigili affinché il tutto avvenga dentro al rispetto della Costituzione. C’è un aspetto politico-sociale: la pericolosità di avere certe persone di estrema destra. Con possibili problemi di ordine pubblico per eventuali manifestazioni” TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali