Elezioni

L'Anpi Rhodense contro la candidatura di Berlusconi al Quirinale

La sezione che coinvolge i Comuni di Rho, Pero, Arese, Lainate e Pregnana si è espressa a riguardo

L'Anpi Rhodense contro la candidatura di Berlusconi al Quirinale
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Le sezioni Anpi di Arese, Lainate, Pregnana Milanese, Pero e Rho hanno voluto esprimere il suo parere negativo riguardo la possibile candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale.

Le dichiarazioni dei membri della sezione

Fra i possibili candidati proposti dal centrodestra come successore di Sergio Mattarella al Quirinale come Presidente della Repubblica c'è anche il nome dell'ex premier Silvio Berlusconi. Un nome che non ha avuto particolare apprezzamenti da parte del centro sinistra e sul quale le sezioni Anpi del Rhodense hanno voluto dire la propria, senza usare mezzi termini:

"Spiace constatare che nel Paese, una larga parte dei settori più, avanzati, avvertiti e attenti della società civile, tacciano, sostanzialmente, di fronte al fatto che Silvio Berlusconi miri al Quirinale - ha affermato la sezione Anpi di Arese, Lainate, Pregnana Milanese, Pero e Rho - Preoccupa altresì la flebile voce dei partiti avversi a tale candidatura solo in quanto ritenuta “divisiva” e non perché una vergogna per la nostra Repubblica. Si omette di dire che Berlusconi è un pregiudicato. Nel 2013 è divenuta definitiva nei suoi confronti la sentenza del processo per falso in bilancio, frode fiscale e appropriazione indebita, per cui fu condannato dalla Cassazione a quattro anni di reclusione. Si omette di dire che, a seguito di ciò, è stato dichiarato decaduto dalla carica di senatore. Si omette di dire che è ancora sotto processo per altri fatti e misfatti".

Le "cene eleganti" e gli attacchi ai magistrati

La nota della sezione continua ricordando quanto successo in passato e delle sue parole dure contro la magistratura.

"Si omette di dire che era iscritto alla Loggia P2 di Licio Gelli, che ha operato per destabilizzare l’assetto democratico del Paese e ha più volte sminuito i crimini del fascismo - continua il comunicato - Si omette di ricordare la catena di processi conclusisi con la prescrizione. Ancora, si omette di dire, che soleva “intrattenersi”” con minorenni, (una delle quali spacciata come nipote di Mubarak), nelle note “cene eleganti”. Il processo è tuttora in corso. Insomma una fedina penale di tutto rispetto, quella di Berlusconi, accompagnata dal suo odioso livore contro i magistrati, definiti “figure da ricordare con orrore”, “persone mentalmente disturbate”.

"Sarebbe uno dei punti più neri della Repubblica"

L'Anpi Rhodense chiede quindi che la candidatura sia subito stoppata per evitare che, come hanno dichiarato, "l'Italia diventi zimbello del mondo".

"Certo la Costituzione non dice che è escluso dalla Presidenza della Repubblica chi ha riportato condanne penali o ha accettato prescrizioni, ma questo perché nessuno dei costituenti poteva neppure immaginare che osasse ambire al Quirinale un figuro con quelle prerogative - continua la nota dell'Anpi - Consci che l’elezione di un simile personaggio sarebbe uno dei punti più neri della storia della Repubblica, auspichiamo ardentemente che tale jattura sia scongiurata, che in Parlamento molti si mettano una mano sulla propria coscienza politica e umana, evitando all’Italia di diventare zimbello del mondo e a noi di vergognarci di essere italiani".

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