Sedriano

La Lega scarica Celeste: "Non è il nostro candidato"

Cecchetti e Fratus concordi: "Non è la figura adatta a compattare il centrodestra".

La Lega scarica Celeste: "Non è il nostro candidato"
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La Lega scarica Alfredo Celeste: non sarà lui il candidato del centrodestra unito alle elezioni amministrative di Sedriano.

La Lega scarica Celeste: "Non è il nostro candidato"

L'ipotesi Celeste si era fatta largo nelle scorse settimane, con l'ex sindaco che era stato invitato a un tavolo locale con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia che gli avevano proposto la candidatura. Ma ora, dai vertici leghisti, è arrivato un brusco stop. "Come segreteria regionale e provinciale della Lega, in totale accordo con il referente locale di Sedriano, precisiamo di non considerare il professor Celeste la figura idonea per compattare il centrodestra alle prossime amministrative a Sedriano, da parte nostra non c’è una condivisione su questo nome, riteniamo sia necessario un rinnovamento e siamo ovviamente disponibili a continuare a lavorare con i nostri alleati per individuare il miglior profilo condiviso da tutti per Sedriano", affermano il coordinatore regionale della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti e il segretario provinciale del Ticino, Gianbattista Fratus.

La versione di Celeste: “Veto incomprensibile su una candidata, saltato il tavolo”

Così racconta invece con una nota l'ex sindaco Alfredo Celeste gli sviluppi degli ultimi giorni: “Venerdì 19 febbraio, come anticipato da “Settegiorni” ho incontrato i rappresentanti del centrodestra di Sedriano per sciogliere la mia riserva sulla loro recente proposta di essere il candidato sindaco alle prossime elezioni comunali 2021. Le garanzie che avevo chiesto non sono state soddisfatte : In particolare chiedevo di formare una lista di candidati che fossero la scelta non di una spartizione tra partiti ma anche della società civile, inattaccabili, integerrimi, senza alcuna ombra e con professionalità e consenso tale che ci rendessero ancor più competitivi. Su una candidata in particolare c’è stato un veto incomprensibile e non ragionevole. Per questo ritiro la mia disponibilità alla candidatura ora e anche per il futuro, augurando al centro-destra tanti migliori giorni di successo”.

L'ipotesi: da solo con una lista civica

La scelta di Celeste di sfilarsi risale dunque all'esito del vertice di venerdì. Ora l'ex sindaco potrebbe valutare di costituire una lista civica e di “mettersi in proprio”. E non lesina parole dure nei confronti del Carroccio: “Considero vergognosa la condotta della Lega che, con i nuovi vertici, ha sconfessato la precedente dirigenza. Vogliono mascherare i loro conflitti interni andando a colpire me”, le sue parole a Settegiorni/Prima Milano ovest.

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