Il vicesindaco e assessore Nebuloni ha rassegnato le dimissioni

"Ritengo comunque di essere al centro di un gioco politico che mira al mio allontanamento dalla politica".

Il vicesindaco e assessore Nebuloni ha rassegnato le dimissioni
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Il vicesindaco e assessore Adriana Nebuloni ha rassegnato oggi, mercoledì 22 maggio, ha rassegnato le dimissioni. In una lettera indirizzata al sindaco Raffaele Cucchi spiega le motivazioni.

Il vicesindaco e assessore Nebuloni ha rassegnato le dimissioni

"La sottoscritta Adriana Nebuloni, attualmente assessore del Comune di Parabiago, con delega a : Cultura, Istruzione, Piano diritto allo studio, Eventi e manifestazioni, Associazioni culturali, Anagrafe e Stato Civile, nonché Vice Sindaco, in data odierna intende rassegnare le proprie dimissioni dalle funzioni sopra riportate, alla luce della campagna denigratoria preparata nei propri confronti , prova di fondamento, ma lesiva della propria dignità e integrità morale. La decisione assunta è la conseguenza della scelta di effettuare una seduta segreta per dibattere una mozione pretestuosa in cui viene chiesta la sfiducia e quindi la revoca del mio mandato. Sarebbe stato più trasparente per tutti poter dibatter a porte aperte la mozione, in modo tale che la cittadinanza potesse conoscere i fatti e comprendere la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati. La seduta segreta indurrebbe a pensare a comportamenti "carbonieristici", che nulla hanno a che fare con il mio modo di essere, che è sempre stato rispettoso delle regole della pubblica amministrazione. Oltretutto l'"oggetto del contendere" nulla ha a che fare con le mie competenze e il mio Assessorato, ma solo una bozza di lavoro che, alla fine del suo iter, ancora lungo e rivisionabile, sarebbe stato sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale e non della Giunta comunale, quindi non votato dalla sottoscritta. Ritengo comunque di essere al centro di un gioco politico che mira al mio allontanamento dalla politica, per soddisfare gli appetiti di chi da quattro anni a questa parte ha cercato in tutti i modi di screditare il mio operato e di conseguenza la mia credibilità. Ringrazio il Sindaco e i colleghi di Giunta, con i quali ho condiviso un percorso impegnativo, ma gratificante, nel segno del rispetto reciproco e della condivisione di intenti.

In fede"

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