l'appuntamento amministrativo

Il sindaco di Pero a Bari per parlare di sviluppo sostenibile

Il programma, articolato su tre giorni, ha coinvolto amministratori locali, animatori politici e dirigenti Acli

Il sindaco di Pero a Bari per parlare di sviluppo sostenibile
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Il sindaco di Pero Maria Rosa Belotti ha preso parte alla quinta edizione della “Scuola di Formazione Giorgio La Pira”, tenutasi a Bari dal 27 al 29 ottobre e organizzata dalla Acli nazionali e dalla Fondazione Achille Grandi, con titolo “I Comuni per un’Europa di pace - Le comunità locali per l’ecologia integrale e lo sviluppo sostenibile in ricordo di David Sassoli”.

Il sindaco di Pero in visita a Bari

Il programma, articolato su tre giorni, ha coinvolto amministratori locali, animatori politici e dirigenti Acli con una serie di incontri e sessioni di lavoro per discutere degli scenari politici attuali, proporre riforme per il bene comune e favorire il dialogo e lo scambio di buone pratiche.

A conclusione dell’evento, il sindaco Maria Rosa Belotti, in qualità di primo cittadino di Pero e di Presidente del Coordinamento La Pace in Comune - Città metropolitana - Monza e Brianza e insieme al sindaco di Bari e presidente ANCI Antonio Decaro, ha sottoscritto il documento conclusivo dell’edizione 2023 della “Scuola di Formazione Giorgio La Pira”.

La costruzione della Pace nei propri territori

Rammentando l’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea, con il quale “l'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli” e riaffermando il diritto innato e inalienabile di ogni uomo al godimento e alla difesa della vita e alla felicità e la necessità di condividere la responsabilità per la costruzione della pace, il documento, sottoscritto a nome di tutti partecipanti, richiama e ribadisce quanto riportato nella mozione conclusiva del Convegno dei sindaci delle capitali mondiali, promosso a Firenze dal Sindaco La Pira nell'ottobre 1955.

Il sindaco Maria Rosa Belotti dichiara:

«Confermiamo oggi quanto descritto nella mozione del 1955, facendo nostra l’affermazione del valore delle città quale patrimonio spirituale e materiale di tutta l’umanità e, in particolare, l’invito e l’impegno a rinunciare alla guerra, ricercando uno spirito di collaborazione e di relazione pacifica, capace di unire le città per unire popoli e nazioni».

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