La decisione del gruppo

Il presidente dell'associazione moschea denuncia il vicesindaco per istigazione razziale

Al centro della denuncia verso il vicesindaco di Magenta alcune frasi scritte sui social da Gelli.

Il presidente dell'associazione moschea denuncia il vicesindaco per istigazione razziale
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Il presidente dell'Associazione Moschea Abhu Bakar, Ayub Akter, ha annunciato di aver denunciato il vicesindaco di Magenta Simone Gelli per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale, etnica e religiosa.

La denuncia dell'Associazione moschea

Mercoledì sera, 4 maggio 2022, il presidente dell’Associazione Moschea Abhu Bakar, Ayub Akter, ha annunciato in una conferenza nella sede La Nuova Italia di aver depositato una denuncia a carico del vicesindaco Simone Gelli per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, in seguito ad alcune sue esternazioni sui social, giudicate dai membri della comunità musulmana istiganti all’odio religioso e razziale.

Erano presenti, oltre al presidente dell’associazione, anche il candidato sindaco Munib Ashfaq, Rita Salierno, capolista a Magenta del movimento politico e l’avvocato Luca Bauccio, che segue da sempre le questioni legali della comunità islamica.

Le chat "incriminate"

L’avvocato Bauccio ha ricostruito le vicende degli ultimi anni che hanno visto l’Amministrazione comunale in contrapposizione con la comunità islamica. Vicende risolte con ricorsi al Tar.

«Li abbiamo fermati per cinque lunghi anni, dal 2017 ad oggi. Rispetto anche ad assurde pretese di gestire una parte del nostro cimitero, ad esempio. Sta a voi continuare a darci la forza di non vedere Magenta nelle mani di un gruppo che sta lanciando più di una sfida per le elezioni amministrative. Il rischio è concreto», questo uno dei commenti di Gelli sulla pagina social come risposta a quello di un lettore.

Nell’apprendere la notizia della denuncia a suo carico, Gelli ha commentato:

«Francamente me la rido. Capisco che siamo in campagna elettorale, ma il fatto che la conferenza stampa sia stata fatta nella sede de La nuova Italia dimostra il collegamento del partito con la religione, che evidenzia la debolezza dei loro argomenti. Invece che utilizzare le armi della politica usano la magistratura. Il sottoscritto non ha mai fatto alcuna discriminazione verso la comunità musulmana, né verso altre minoranze. Abbiamo vinto un ricorso al Tar che chiedeva l’assegnazione di una parte del Cimitero solo per i musulmani, ma a Magenta abbiamo almeno sei diverse confessioni religiose e non c’è spazio per dare un’area dedicata ad ognuno, senza far torto a tutti gli altri cittadini».

L'articolo completo in edicola domani, 6 maggio, con Settegiorni Magenta e Abbiategrasso

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