la richiesta del partito di opposizione

Il PD chiede le dimissioni del sindaco Nai: "Non può fare spallucce qualunque cosa accada"

"Fin da quando sono emersi dettagli sull’inchiesta antimafia HYDRA, abbiamo chiesto fermamente spiegazioni e chiarimenti al Sindaco e alla maggioranza"

Il PD chiede le dimissioni del sindaco Nai: "Non può fare spallucce qualunque cosa accada"
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Il Partito democratico di Abbiategrasso chiede a gran voce le dimissioni del sindaco Cesare Nai: "Non ha mai spiegato in maniera chiara i suoi rapporti con persone indagate nell'inchiesta antimafia Hydra".

Il Pd chiede le dimissioni del sindaco Nai

"Fin da quando sono emersi dettagli sull’inchiesta antimafia HYDRA, abbiamo chiesto fermamente spiegazioni e chiarimenti al Sindaco e alla maggioranza - fanno sapere dal Pd di Abbiategrasso - Pur non risultando indagati, infatti, sono emersi dei rapporti tra Sindaco, esponenti della maggioranza e uno degli indagati che la procura stessa definisce “perduranti e confidenziali”.  Sono diversi i punti su cui abbiamo chiesto spiegazioni: la natura di questi rapporti, la scelta di non proteggere i dipendenti comunali di fronte ad atteggiamenti apertamente intimidatori con minacce di violenza fisica e la vicenda del dehor del bar Las Vegas.  Purtroppo, le spiegazioni del Sindaco sono state insufficienti. Come sempre spallucce, spallucce per la Festa del Sole, per il concerto di Niko Pandetta, per il banchetto di Lealtà e Azione in Piazza Marconi nel giorno della memoria, per il costante depotenziamento dell’Ospedale, per lo scempio della nostra linea ferroviaria che causa disagi e perdita di lavoro ai nostri concittadini.  Spallucce e non solo. Addirittura, in un clima del tutto intimidatorio, a fine ottobre la sezione locale di Fratelli d’Italia si è espressa in un comunicato stampa in cui minacciava querele a chi avesse parlato del tema".

La richiesta di dimissioni presentata 

"Per tutto questo, abbiamo presentato una mozione che chiedeva al Sindaco di dare le dimissioni dall’incarico. È chiaro, per noi, che il Sindaco ha dimostrato di non possedere una corretta ed etica condotta politica, ed è quindi inadeguato a svolgere il suo ruolo istituzionale. La politica, la buona politica, quella che aderisce ad Avviso Pubblico e ne rispetta le regole, è una politica fatta di trasparenza. Nai, invece, ha legittimato atteggiamenti prevaricatori da parte di chi ritiene di avere a disposizione in Comune strade privilegiate per condurre i propri affari diversamente dai comuni cittadini. Tanto più che ad avanzare tali richieste era un pregiudicato per mafia. Alla luce di quanto accaduto, crediamo che il Sindaco non possa più garantire l’integrità della sua funzione, di fronte a possibili future pressioni di portatori di interessi, pur leciti che siano. Questo è avvallato non tanto da una volontà di strumentalizzazione ma dal fatto che Nai non ha rispettato due articoli della carta di Avviso Pubblico: prima ha incontrato il proprietario del dehor presso il bar, poi non ha sporto denuncia nei confronti suoi confronti a fronte di minacce di violenza fisica. Nonostante la nostra richiesta di dimissioni sia stata respinta, vogliamo portare questo dibattito fuori dal Consiglio Comunale. É una questione di cultura politica e di rispetto dei cittadini, entrambe cose manchevoli nelle azioni del Sindaco Nai".

Le richieste del Partito democratico

Il Partito democratico attraverso la mozione presentata ha deciso di chiedere che il Sindaco rimetta il suo mandato e che venga costituita una Commissione antimafia sovracomunale con i comuni limitrofi, mutuando l’esperienza di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Zibido San Giacomo.

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