LA POLEMICA

Il caso moschea atterra sul tavolo dell'Ue

Il sindaco Giuseppe Pignatiello chiama in causa anche il Parlamento Europeo sui fatti di cui si è reso protagonista il leghista Angelo Ciocca dopo che ha detto no al secondo luogo di culto

Il caso moschea atterra sul tavolo dell'Ue
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A Castano Primo rimangono gli strascichi del blitz di cui si era reso autore la scorsa settimana l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca e che aveva avuto l’obiettivo di opporsi all’eventuale progetto di creazione di una seconda moschea in paese.

Dopo il botta e risposta il caso approda al Parlamento europeo

Dopo il botta e risposta tra il Carroccio e il Partito Democratico, con il sindaco Giuseppe Pignatiello che, lo ricordiamo, era andato su tutte le furie dopo l’interruzione dei lavori del Consiglio comunale da parte dell’onorevole leghista, è stato lo stesso primo cittadino a prendere provvedimenti. Pignatiello ha scritto direttamente alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, parlando di «fatto increscioso» di fronte al quale chiedono all’istituzione con sede a Strasburgo di «stigmatizzare il comportamento evidentemente scorretto e fuori luogo di cui si è reso protagonista l’eurodeputato Ciocca».

"Giusto avere posizioni differenti, sbagliato mancare di rispetto alle Istituzioni", il ragionamento di Pignatiello

Questo il ragionamento svolto dal sindaco Pignatiello e da coloro che hanno firmato il documento:

«Si possono avere anche posizioni differenti, ma non è accettabile una tale mancanza di rispetto per le Istituzioni». Resta il rammarico per la mancata adesione agli intenti di questa lettera da parte delle forze di opposizione, a cui Pignatiello aveva chiesto di prendere le distanze. «Dispiace constatare che le opposizioni decidano di non mettersi al nostro fianco in difesa della cittadinanza contro chi prova a prendere in giro i cittadini castanesi ma non solo».

L'ipotesi di ritiro della candidatura di Ciocca è appesa al caso moschea

L’esponente leghista aveva vincolato la sua candidatura alla prossima competizione elettorale al ritiro del possibile progetto relativo alla moschea. Anche su questo Pignatiello e i suoi hanno espresso riserve:

«Ciocca ha annunciato pubblicamente che non si candiderebbe alle elezioni per il Parlamento europeo qualora il sindaco di Castano Primo, con un atto di Consiglio impossibile da produrre, negasse la possibilità di adibire a luogo di culto un immobile regolarmente acquistato. Un vero e proprio broglio elettorale, inconcepibile e inammissibile, con il solo scopo di attirare l’attenzione e ottenere visibilità mediatica».

 

 

 

 

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