Garbagnate, il mulino Moroni per la nuova piazza
Prende forma la nuova piazza De Gasperi antistante il municipio. L'area sarà impreziosita dalla presenza del recuperato mulino Moroni
Prende forma la nuova piazza De Gasperi antistante il municipio. L'area sarà impreziosita dalla presenza del recuperato mulino Moroni.
Garbagnate, il mulino Moroni per la nuova piazza
Prende forma la nuova piazza De Gasperi. Ad un mese dall’inizio dei lavori di restyling dell’arredo urbano della piazza, la ditta Suardi di Bergamo ha già delineato le prime forme essenziali con la realizzazione dei pali di cemento che caratterizzano la nuova figura imponente della piazza antistante il municipio. La parte più interessante che caratterizzerà il nuovo arredo urbano sarà la collocazione del Mulino Moroni, un manufatto che risale ai primissimi anni del 1900. Fu acquistato nel 1928 da Gaetano Moroni (famiglia di mugnai di Nerviano) che comperò l’intero l’edificio dove era ubicato il mulino tuttora esistente in un vicolo che parte da via Milano nella zona della città vecchia. Il mulino servì per anni i bisogni alimentare dell’allora piccolo paese di Garbagnate. Oggi il sito di proprietà degli eredi Moroni è contrassegnato da una lapide del Comune con la scritta «Corte del Murnè». Nel 2003 il nipote Flavio Moroni decise di donare il mulino al Comune di Garbagnate con atto notarile.
«Tra le condizioni della donazione vi era la conservazione, la manutenzione e l’utilizzo per scopo storico, didattico e monumentale – spiega Flavio – Nel 2003 l’amministrazione comunale aveva pensato, insieme ai proponenti, alla possibilità di ampliare i locali del Museo della civiltà contadina inserendo il nostro mulino di fianco ai cimeli già presenti ma nella più spaziosa Villa Gianotti che era in fase di ristrutturazione (dove si svolgono i consigli comunali). La proposta poi non andò in porto, il museo rimase nella frazione Siolo e il nostro mulino fu parcheggiato nei magazzini comunali tra cartelli stradali e transenne». TORNA ALLA HOME PAGE