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Gaggiano: Enrico Baj il candidato di “Vivi Gaggiano”

“Mi candido per prima cosa per difendere la vocazione residenziale e paesaggistica del nostro territorio”

Gaggiano: Enrico Baj il candidato di “Vivi Gaggiano”
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Le elezioni amministrative sono quasi alle porte e la macchina elettorale gaggianese si è ormai messa in moto. Accanto alla già menzionata Marzia Zucca, emerge un nuovo candidato sindaco: Enrico Baj della lista  civica "Vivi Gaggiano "e le sue frazioni.

 

Lista civica che unisce realtà locali

 

Come l'avversaria neppure lui è esattamente una new entry della politica locale, dato che ha già corso in passato contro il sindaco uscente Sergio Perfetti. Questa volta, Baj si avvarrà della collaborazione di una serie di realtà locali, che hanno emesso a riguardo un apposito comunicato: «Le associazioni “Amici di Gaggiano”, “Rilanciamo Gaggiano” e “Alcide De Gasperi”, dopo una serie di incontri con i cittadini e le associazioni gaggianesi, hanno deciso di partecipare insieme alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 costituendo la lista civica Vivi Gaggiano. Nei prossimi giorni sarà reso noto il calendario degli appuntamenti pubblici di incontro con la cittadinanza per presentare il candidato sindaco, la squadra che lo affiancherà ed il programma».

Baj mette al centro dei suoi programmi alcune note criticità del territorio, a cui spera di poter trovare una soluzione definitiva:

«Mi candido per prima cosa per difendere la vocazione residenziale e paesaggistica del nostro territorio, minacciata dallo spettro dal grande centro di logistica che l’amministrazione uscente vuole lasciare in eredità al paese nell’area ex Safosa. Capannoni alti 16 metri, colate di cemento e asfalto destinate a stravolgere l’ambiente, caricandolo di problemi di trasporti e inquinamento, oltre alla clamorosa svalutazione che si infliggerà al patrimonio immobiliare».

 

Valorizzazione delle frazioni

 

Come si evince dal nome stesso della lista, c'è anche l'intenzione di valorizzare le frazioni: Altri fronti della competizione saranno le frazioni:

«Completamente abbandonate all’isolamento e al degrado, ignorate e private di servizi, vittime del più assoluto disinteresse politico. Riporteremo attenzione, sicurezza e collegamenti».

Non può naturalmente mancare un commento sulla viabilità del paese, che ha creato negli ultimi anni notevoli tensioni dentro e fuori dal municipio:

«Operazione in tutta evidenza costosa e fallimentare, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Lavori durati più di 5 anni per imporre una viabilità inefficace che sembra una pista di go-kart, con meno parcheggi e più semafori».

Uno spartito che spinge su parecchi tasti dolenti, che Baj sente di poter affrontare anche grazie al supporto di cittadini e associazioni, parte integrante del team

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