Fusione Vermezzo e Zelo: referendum a settembre, elezioni in primavera

Fusione Vermezzo e Zelo: gli amministratori dei due Comuni hanno fatto il punto della situazione su un iter che appare ormai definito.

Fusione Vermezzo e Zelo: referendum a settembre, elezioni in primavera
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Fusione Vermezzo e Zelo: gli amministratori dei due Comuni hanno fatto il punto della situazione su un iter che appare ormai definito.

Fusione Vermezzo e Zelo: referendum a settembre

Vermezzo e Zelo Surrigone, avanti tutta verso la fusione: dopo il via libera al progetto preliminare da parte dei consigli comunali dei due comuni e dopo la costituzione della commissione intercomunale con esponenti delle rispettive maggioranze e delle opposizioni, la conferenza stampa indetta per la mattinata di 9 giugno nel municipio vermezzese ha consentito di fare il punto della situazione su un percorso che pare ormai delineato con una certa precisione.

Una nuova realtà da quasi 6mila abitanti

I cittadini dei due Comuni hanno tempo sino a circa metà luglio per presentare le proprie osservazioni, poi i due consigli comunali si riuniranno di nuovo all'inizio di agosto per il via libera definitivo. A quel punto, lo snodo decisivo del referendum nei due Comuni, che dovrebbe svolgersi alla fine di settembre. In tempo per potere giungere a primavera 2019 alle prime elezioni del nuovo ente. Parola ai cittadini anche su quello che sarà il nome del nuovo Comune, da quasi 6mila abitanti.

Benefici economici e maggiori servizi

I sindaci Andrea Cipullo e Gabriella Raimondo, con il presidente della commissione Cristian Reversi, il vice Paolo Giussani e gli altri componenti hanno ribadito l'importanza del progetto, che porterà benefici economici e quindi servizi più efficienti a favore della cittadinanza. Ed una capacità di attrarre risorse che i soli due Comuni singolarmente non hanno più. Con benefit, in aggiunta, pari a 100mila euro all'anno di risparmi e – per dieci anni – 580mila euro di contributi statali.

La collaborazione è totale”

“La collaborazione tra noi è totale”, ha assicurato Raimondo, dimostrando che le frizioni che avevano portato due anni fa allo scioglimento dell'Unione paiono essere superate. Da superare restano ora i radicati campanilismi dei due paesi. Specie tra chi, a Zelo, non intende essere considerato la parte debole dell'accordo: proprio per questo Zelo manterrà la propria municipalità, una sede comunale attiva e toponomastica invariata. Le due amministrazioni saranno ora impegnate a raccontare il progetto alla loro cittadinanza. Già fissati due incontri pubblici: il 22 giugno a Vermezzo e il 29 giugno a Zelo.

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