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Fronte del “No” contro la Malpensa-Vigevano

I due comuni del Milanese uniti per tutelare il territorio

Fronte del “No” contro la Malpensa-Vigevano
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Due le questioni che non vanno bene a Albairate e a Cassinetta di Lugagnano. Tema? La Conferenza dei servizi in programma a Palazzo Lombardia per il prossimo mercoledì, 18 gennaio, con a tema il futuro della superstrada Vigevano-Malpensa.

La Conferenza dei servizi il 18 gennaio

Un momento decisivo per l’avvio o meno dei lavori, un momento in cui si rinnova nella sostanza anche la diatriba fra Città Metropolitana e Regione Lombardia, dato che, come afferma il Sindaco di Albairate Flavio Crivellin “anche Città Metropolitana e il Parco Sud ci appoggiano in alcune osservazioni”. Il tutto potrebbe essere semplificato ancora una volta in centrodestra contro centrosinistra, ma non è proprio così. Da una parte Magenta, Abbiategrasso, Boffalora e Robecco, dall’altra Cassinetta e Albairate che mercoledì saranno molto attente su tre temi dopo aver invitato i cittadini a presentare anche loro delle osservazioni per provare a modificare il progetto Anas. Ciò che non quadra per Domenico Finiguerra e Flavio Crivellin è prima d tutti il fatto che l’iter per arrivare alla Conferenza dei servizi dove il commissario di Anas deciderà sull’opera è stato avviato a tappe forzate e nel mezzo delle vacanze di Natale. Per Finiguerra in particolare non ci sarebbero “i trenta giorni dalla comunicazione ai comuni, del 23 dicembre, alla conferenza del 18 gennaio”, senza tener conto dei giorni festivi.

“Le osservazioni andavano presentate entro il 7 di gennaio e sono state appunto il frutto di un lavoro che sia alle Amministrazioni comunali che i Comitati NoTangenziale hanno fatto in questi giorni di vacanza – spiega Finiguerra - perché naturalmente un progetto strategico che cambierà e stravolgerà il nostro territorio viene portato avanti sotto le feste di Natale”. Prosegue il Sindco di Cassinetta: “Il fatto di aver rimesso in moto questo iter comunque non ci ha accolto impreparati e abbiamo depositato le osservazioni sia come amministrazioni sia come singoli cittadini e credo che ne siano arrivate a diverse decine. Ora ci sarà la conferenza dei servizi anche se noi comunque stiamo valutando ulteriori azioni con i nostri legali”.

Il ricorso al Tar dei due comuni

Ma c’è di più, dopo il ricorso al Tar dei due comuni dello scorso anno contro la nomina del commissario Anas ce ne potrebbero essere altri se le decisioni in Conferenza dei servizi non fossero congruenti con le sentenze pregresse del tribunale amministrativo. In modo particolare quello su cui ci sarà da porre attenzione è la valutazione di impatto ambientale, il documento su cui anche Anas non ha potere di deroga e che potrebbe diventare la leva usata dai due “comuni ribelli” per nuovi ricorsi per bloccare l’opera. Sul resto, progetto in sé e osservazioni dei comuni come dei cittadini, il potere della Conferenza è maggiormente discrezionale.

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