Fratus dimissioni ritirate, il Pd: "Indegno" | Scontro su Legnano

"L’ennesimo tentativo di rimanere a galla".

Fratus dimissioni ritirate, il Pd: "Indegno" | Scontro su Legnano
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Fratus nella giornata di ieri, giovedì 6 giugno 2019, ha ritirato le dimissioni rassegnate lo scorso 16 maggio. La decisione del sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, attualmente agli arresti domiciliari, è stata presa dopo l'accusa di corruzione e turbativa d’asta insieme al vicesindaco Maurizio Cozzi, che invece si trova in carcere, e all’assessore Chiara Lazzarini oltre che di corruzione elettorale, aveva dato le dimissioni.  Il Pd, ritirate le dimissioni dichiara:  "Indegno".

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Fratus dimissioni ritirate, il Pd: "Indegno"

"Il leghista Fratus, dopo aver “truffato” le istituzioni giudiziarie, ritira le dimissioni temporanee e, pur agli arresti domiciliari, torna in carica come Sindaco. Per evitare che il ricorso al Tar venisse accolto ha presentato delle dimissioni fittizie che oggi ha prontamente ritirato. Un comportamento indegno e inqualificabile, l'epilogo peggiore per il segretario provinciale del Carroccio, già delegittimato dalla sua maggioranza e poi dalle accuse di corruzione da parte della magistratura. L’ennesimo tentativo di rimanere a galla da parte di Fratus: la scelta di restare incollato alla poltrona, usando ogni espediente possibile, lo qualifica per ciò che è. Un politico pavido e incapace di ammettere il suo fallimento istituzionale, per non deludere il suo capo. Non i cittadini di Legnano, ma Matteo Salvini".

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