progetto

Ex Ceruti, Legambiente organizza la contro-assemblea pubblica

Proseguirà la raccolta firme per proporre i primi sei miglioramenti al progetto. 

Ex Ceruti, Legambiente organizza la contro-assemblea pubblica
Pubblicato:
Aggiornato:

Ancora i riflettori accesi sul progetto di rigenerazione urbana più atteso dalla città di Bollate. Organizzata l'assemblea pubblica per lunedì 18 dicembre.

Ex Ceruti

Si continua a parlare del progetto di rigenerazione urbana dell'ex area Ceruti dismessa da tempo a Bollate. Il Comune sta portando avanti le pratiche con Officine Mak, nuova proprietà dell'area. Alcune settimane fa si è tenuta l'assemblea pubblica organizzata in sala consiliare, dando l'opportunità ai cittadini di fare osservazioni sul tema. Lunedì 18 dicembre ci sarà un'altra assemblea pubblica organizzata però dal Circolo di Legambiente.

Poi, ci sarà la raccolta firme

L'appuntamento è fissato per lunedì 18 dicembre alla Sala Coop di via Vittorio Veneto. Poi, proseguirà la raccolta firme per proporre i primi sei miglioramenti al progetto.

I miglioramenti proposti

  1. È indispensabile incrementare lo spazio di verde ad uso pubblico, con una adeguata piantumazione e manutenzione, per contenere l’innalzamento della temperatura e a vantaggio di una maggiore produzione di ossigeno, e salvaguardando alberi storici.
  2. L’insediamento di una media struttura di vendita è inutile e dannosa per l’ambiente, la viabilità ed il commercio locale; occorrono edifici commerciali a minore impatto, ridimensionando anche il previsto locale di ristorazione a favore di spazi ad uso pubblico quali centri di incontro polivalenti, strutture sportive, nidi per le giovani generazioni, spazi per anziani.
  3. La quota di Superficie residenziale destinata a edilizia convenzionata è del tutto inadeguata a soddisfare le esigenze della popolazione bollatese più svantaggiata. È necessario destinare, e mantenere, la quota del 30% degli appartamenti in affitto convenzionato.
  4. La viabilità della zona si trova già in evidente sofferenza: è necessario dissuadere il passaggio di attraversamento lungo via Madonna in Campagna per i non residenti, anche con l’apposizione di ztl. Il flusso dovrà essere deviato verso la nuova Via XXIV Maggio e verso la Via Caduti Bollatesi
  5. Per la ricucitura tra le due parti della città chiediamo la realizzazione di un ampio ponte-piattaforma a scavalco della ferrovia debitamente attrezzato, monitorato e protetto e ad uso anche delle persone diversamente abili.
  6. Il numero e le dimensioni delle otto previste torri comportano ricadute negative per la vivibilità e servizi della zona. Vanno diminuiti il numero e le dimensioni dei palazzi, anche a beneficio di maggiore verde pubblico e servizi alla cittadinanza.
Seguici sui nostri canali