Cusago, le dimissioni di Cairati questa volta sono vere
Finisce una vicenda durata un anno: l'ex candidato sindaco Luigi Cairati protocolla nuovamente le sue dimissioni da consigliere, questa volta l'iter è regolare
Finisce una vicenda durata un anno: l'ex candidato sindaco Luigi Cairati protocolla nuovamente le sue dimissioni da consigliere, questa volta l'iter è regolare.
Cusago, le dimissioni di Cairati questa volta sono vere
«Terminata finalmente la telenovela legata alle dimissioni di Luigi Cairati e alla surroga di Marco Canclini. Un anno di attesa, polemiche, ricorsi e via dicendo, per approvare in pratica quanto già avevamo fatto un anno fa. Speriamo sia finita qui, ma non si sa mai, c’è d’aspettarsi di tutto. Spiace che il consigliere Canclini non fosse presente il consiglio». Il sindaco di Cusago Gianni Triulzi commenta così la fine del tormentato caso Cairati. Già sindaco del paese in passato, l'esponente di centrodestra si era ripresentato alle elezioni di dodici mesi fa risultando sconfitto proprio da Triulzi. E quasi immediatamente aveva rinunciato al seggio di opposizione conquistato. Tuttavia le sue dimissioni erano state segnate da un vizio di forma: non si era presentato lui stesso a protocollarle in Municipio. E quindi, in base alle normative, non sono potute divenire effettive. La sua surroga con il primo dei non eletti Marco Canclini è rimasta dunque congelata.
Non solo: proprio la lista di opposizione Siamo Cusago aveva avviato una contestazione rivolgendosi alle autorità competenti, ritenendo che anche tutti gli atti amministrativi approvati dal consiglio durante l'indebita accettazione delle dimissioni di Cairati erano da considerare illegittimi e nulli. L'Amministrazione aveva riconosciuto la non efficacia delle dimissioni ma non ha mai ritenuto che questo invalidasse anche gli atti amministrativi. E i giudici del Tar si sono poi pronunciati in tal senso dando ragione a Triulzi.
Ora, il consiglio comunale di lunedì con il quale la vicenda dovrebbe essere giunta a conclusione, dopo che Cairati ha finalmente depositato di persona le proprie dimissioni. «La minoranza ha votato a favore della surroga e non ci sono state grande ed ulteriori discussioni sulla questione. Per noi il problema non sussisteva, però è stato messo un punto alla questione e speriamo di non incorrere in altre problematiche del genere», commenta Triulzi. TORNA ALLA HOME