Coronavirus, l'appello al Prefetto: "Non si convochino capigruppo nè Consiglio comunale"
Lettera delle liste di minoranza Insieme con Antonio Lazzati e Bene Comune per non far svolgere le due assemblee: "Si rischia di mettere a rischio la salute di chi partecipa". Con Airodi e Marina Lazzati: "Ci sia informazione ufficiale e unità di crisi condivisa"
Coronavirus, polemica a Cerro Maggiore: le liste di minoranza Insieme con Antonio Lazzati e Bene Comune scrivono al Prefetto per non far svolgere la riunione dei capigruppo convocata dal sindaco: "Si rischia di mettere a rischio la salute di chi partecipa". Con Airoldi e Marina Lazzati: "Ci sia informazione ufficiale e unità di crisi condivisa".
Coronavirus, l'appello al Prefetto
La lettera al Prefetto di Milano porta la firma di di Antonio Lazzati e Calogero Mantellina (lista di opposizione Insieme con Antonio Lazzati) e quelle di Piera Landoni (lista di opposizione Bene Comune) e Roberta Ce' (Bene Comune), La richiesta: "Ormai tutte le assemblee istituzionali non si riuniscono più per non facilitare il contagio ed è stato chiuso persino il Parlamento - si legge nel documento inviato in Prefettura - Inoltre, parecchi Comuni del territorio hanno deciso di rinviare le sedute per dedicarsi esclusivamente al supporto e all'informazione nei confronti dei cittadini. Tanto più che la stragrande maggioranza delle scadenze fiscali e burocratiche è stata rinviata per decreto. Il sindaco, in qualità di garante dell'esecuzione delle leggi dello Stato, oltre che del benessere e della salute dei suoi cittadini, ha l'obbligo di far rispettare la legge, è tenuto a mettere in atto tutto quanto in suo potere per tutelare la salute dei propri concittadini e, aggiungiamo noi, ha il dovere morale ed etico di dare il buon esempio. Ci ha quindi colpito la convocazione, in via ordinaria, della Conferenza dei capigruppo (nota: riunione delle forze politiche in Consiglio comunale) per giovedì 19 aprile 2020 nella Sala Giunta per la determinazione relativa agli argometi da iscrivere all'ordine del giorno di un prossimo Consiglio comunale (che di norma ha luogo dopo circa una settimana". E la lettera prosegue: "Tenuto conto che, sia tra i capigruppo sia tra gli altri consiglieri comunali ci sono persone ultra 65enni, con problemi importanti di salute e comorbilità e altri con familiari portatori di gravi patologie, siamo a chiederle se siano legittime e improcrastinabili, quanto opportune, le convocazioni della Conferenza dei capigruppo e del Consiglio comunale, mettendo a rischio la salute di consiglieri, assessori, dipendenti e familiari degli anzidetti e fornendo un cattivo esempio nei confronti della cittadinanza alla quale si chiede un atteggiamento responsabile".
Nella lettera i politici firmatari chiedono ancora: "Consapevoli della complessità e della drammaticità dell'attuale fase e lontano da qualsiasi intendo di strumentalizzare l'operato dell'Amministrazione, siamo fermamente convinti che il ruolo degli amministratori sia, ora più che mai, quello di rassicurare i cittadini, monitorare il disagio sociale, organizzare e tutelare il lavoro dei volontari in raccordo con i sindaci del territorio e la Prefettura, informare costantemente la cittadinanza, attivare tutto ciò che è possibile per alleviare la quotidianità delle persone più fragili. Su questo versante e su questi obiettivi ci rendiamo immediatamente disponibili a dare il nostro supporto di consiglieri comunali e di cittadini in termini di proposta, confronto e lavoro fattivo sul campo, ognuno per le proprie competenze e capacità. Raccordandoci, anche in forma telematica, in una sorta di unità di crisi che, purtroppo, constatiamo non è ancora stata attivata ma è necessaria per non far mancare l'aiuto di tutti a prescindere dal colore politico e dal ruolo di maggioranza o di opposizione".
Le altre richieste
Le due liste di opposizione, a cui si affiancano Alex Airoldi (lista civica Progetto Comune-Udc) e Marina Lazzati (ex sindaco ora nel movimento Grande Nord) aggiungono: "Senza sollevare polemiche o strumentalizzare gli errori ma nell'interesse di tutti ci aspettiamo che l'Amministrazione comunale, tramite il sito web del Comune e i canali ufficiali, informi quotidianamente i cittadini sulle regole e comportamenti da adottare in paese (ad esempio se si possa andare al cimitero a trovare i propri cari, se i parchi restano aperti o saranno chiusi, quali siano i negozi aperti a Cerro, quali servizi siano stati resi disponibili, ecc) oltre a fornire un report quotidiano sulla situazione dei contagi; che si intraprendano iniziative analoghe ai comuni limitrofi di sanificazione di strade e luoghi pubblici come, ad esempio, gli uffici comunali; che tramite i nominativi, individuabili tramite l'anagrafe e gli elenchi sociali, si focalizzino le situazioni di anziani soli, persone fragili e/o inabili, per avviare azioni di informazione e di supporto al lavoro preziosissimo che i volontari stanno già facendo e per il quale non finiremo mai di ringraziarli; che venga istituita una Unità di crisi composta da sindaco, componenti dell'Amministrazione e dell'opposizione, protezione civile e forze dell'ordine per attivare un piano di emergenza sul territorio. Per questo - concludono - siamo e saremo disponibili a confrontarci in modo propositivo ma, soprattutto, siamo disponibili a dare il nostro supporto fattivo per aiutare, ognuno con le proprie competenze e possibilità, chi ha maggiormente bisogno".