Consiglio e Auchan: Vivere Rescaldina fa il punto

La lista civica guidata dal sindaco Gilles Ielo racconta quanto avvenuto durante il Consiglio di venerdì 26 luglio e si difende dalle accuse del Movimento 5 Stelle

Consiglio e Auchan: Vivere Rescaldina fa il punto
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Vivere Rescaldina si rivolge ai cittadini: al centro del comunicato il Consiglio comunale di venerdì 26 luglio e l'Accordo di Programma con Auchan.

Consiglio e Auchan: Vivere Rescaldina fa il punto

Vivere Rescaldina si rivolge ai cittadini dopo il Consiglio comunale di venerdì 26 luglio. "Un bel consiglio comunale, quello di venerdì 26 luglio, da parte nostra sicuramente per l’esito delle votazioni ma sopratutto riteniamo per il metodo con cui ci si è arrivati, per l’importanza e i contenuti di quanto votato.
Innanzitutto una novità importante: il sindaco Gilles Ielo ha presentato le linee programmatiche dell’azione dell’amministrazione targata Vivere Rescaldina (al link la possibilità di scaricarle e leggerle con calma) e ha chiesto a tutti i consiglieri di dare il proprio contributo per farle diventare, anche alla luce del risultato delle elezioni, espressione dei bisogni di tutti i cittadini, cosi da rendere ancor più condivisibile il documento che a settembre verrà riproposto e votato dal Consiglio Comunale, quale reale strumento dell’azione amministrativa volta alla crescita del paese e al benessere dei cittadini, tutti. Una novità procedurale senza precedenti che conferma due dei fondamentali principi dell’era Ielo: la partecipazione ed il dialogo costruttivo.
L’assessore al Bilancio Francesco Matera ha poi presentato le variazioni di bilancio: l’assestamento di metà anno è un passaggio obbligato di ogni comune italiano che esamina quanto previsto nel bilancio di previsione e lo “assesta” dopo il primo semestre, aumentando le disponibilità nei capitoli che si rivelano carenti e diminuendole quando in eccesso. Ecco che così si sono inserite nel bilancio le maggiori entrate previste dal ruolo straordinario della TARI (cioè le variazioni intercorse nelle utenze durante gli anni) e maggiori risorse, per più di centomila euro, a disposizione dei lavori pubblici.
Infine si è esaminato, grazie all’intervento dell’Amministratore Unico dott. Insinnamo e del Direttore dott. Garzone, il bilancio di previsione dell’Azienda Multiservizi che per il comune gestisce la Farmacia Comunale di via Pineta e il servizio dei trasporti “sociali”: un'azienda finalmente sana che, nonostante le criticità, può guardare avanti e, piano piano, può ricostruire il suo futuro diventando davvero una realtà che eroga servizi per le persone più fragili.
In Consiglio si è assistita a una bella e serena discussione preceduta anche da intenso e approfondito lavoro in commissione consiliare. Più che l’esito del voto finale, per certi versi scontato perché garantito dalla maggioranza, si è vissuto un clima che lascia vedere ai cittadini che, pur con diverse visioni politiche, i consiglieri vogliono davvero il bene di Rescaldina.
Diverso purtroppo il comportamento del gruppo consigliare del M5S, forse perché assente sia in commissione che in consiglio, che si lascia andare poi sui social a esternazioni che dimostrano anche quanto lontani siano dalla comprensione della macchina amministrativa. Il cuore del loro ragionamento è in sostanza il motivetto “mancano i soldi ed il comune ha bisogno dell’accordo di programma Auchan per trovare i danari necessari e quindi sta svendendo il territorio”.
La prova dei “buchi di bilancio” starebbe secondo il Capogruppo Massimo Oggioni e la sua compagnia, nella frase riportata nell’assestamento “da tale verifica è emerso che alcuni stanziamenti del bilancio di previsione non risultano sufficienti a far fronte al normale funzionamento dei servizi e necessitano quindi di essere impinguati mediante storno da altri stanziamenti di spesa che presentano la necessaria disponibilità…”. Se negli anni passati avessero letto con maggior attenzione i testi delle tante variazioni approvate in consiglio, si sarebbero accorti che quella frase c’è sempre stata ed in italiano più semplice significa, “se in alcuni capitoli mancano i soldi e in altri ne sono stati previsti troppi, si prendono da questi e si rimpinguano gli altri”, in pratica si assesta il bilancio, come previsto e “consigliato” spostando le risorse da un capitolo di bilancio all’altro soprattutto quando, come in questa variazione, si registrano anche maggiori entrate.
Dopo ben 5 anni di commissioni e consigli comunali, almeno ai consiglieri dovrebbe essere chiaro che le entrate per gli investimenti (come sono quelle relative all’ampliamento) poco c’entrano con “il normale funzionamento dei servizi”, considerato che i servizi si collocano nella parte “corrente” dei bilanci e non in quella degli investimenti, potendo effettuare con queste entrate, semmai, solo le manutenzioni.
Quindi il nesso “normale funzionamento dei servizi” essenziali (oltretutto dell’anno 2019) con entrate da ampliamento (oltretutto previste dal 2020 in avanti) sono il classico caso di chi tenta, evidentemente per tornaconto e strumentalizzazione politica, e pur di cercare un posto al sole, di avvelenare i pozzi della cittadinanza e stravolgere quella che è la normale realtà delle cose.
Il partito delle stelle si “accorge” poi, solo oggi, che sta per essere avviata la proposta di Accordo di Programma, adducendo a chi sa quale manovra estiva improvvisata, quando invece altro non è che un ulteriore passo e atto già previsto nel documento direttore approvato in Consiglio nel lontano 2015. Facile spiegare la differenza di contesto con altri progetti e quale gran risultato si è ottenuto per il territorio con l’operazione della variante, ma si dovrebbe essere capaci di contestualizzare prima di giudicare, resta comunque che nulla è stato nascosto. Come annunciato anche dai giornali, ha ancor meno fondamento l'insinuazione grillina, alla luce degli incontri promossi dal Sindaco Ielo e Regione Lombardia con le sette Amministrazioni che hanno fattivamente partecipato alla redazione di un progetto sovra-comunale (marzo 2019), caso unico in Lombardia, riconosciuto anche da Regione e di cui Rescaldina deve essere particolarmente orgogliosa.
Inoltre anche quanto voluto dal Sindaco Ielo conferma ulteriormente la profonda trasparenza e correttezza di questa amministrazione, che proprio in seguito alle elezioni ha voluto riprendere e ripresentare quanto già sottoscritto sia a tutti gli amministratori rescaldinesi, con la presentazione in commissione (quella a cui M5S non hanno partecipato) che con i sindaci neoeletti in alcuni Comuni, oltretutto di diverso colore e appartenenza politica.
In un contesto dove tutti stanno tentando di ragionare in modo pacato, rispettoso e costruttivo i toni, i pensieri complottistici e le sempre fin troppo semplici soluzioni proposte dei cinque stelle stridono e soprattutto, non portano alcun valore aggiunto alla bene della collettività".

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