"Comando io e guai a chi disturba": il Consiglio comunale secondo il Pd

I dem denunciano lo svilimento del ruolo dell'opposizione a opera della maggioranza.

"Comando io e guai a chi disturba": il Consiglio comunale secondo il Pd
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"Comando io e guai a chi disturba" è la linea che vige il Consiglio comunale a Legnano secondo il Partito democratico.

"Ho visto cose..."

Per commentare l'ultima seduta del parlamentino cittadino, andata in scena mercoledì 18 luglio, il Pd di Legnano scomoda "Blade runner", film cult del 1982, e il celebre monologo finale "Ho visto cose... (che voi umani non potreste immaginarvi)".

"Abbiamo visto il consigliere Berti di Movimento X Legnano abbandonare l’aula consiliare - scrive il Pd -, per denunciare la totale mancanza di dialogo costruttivo. Abbiamo visto il consigliere Amadei del Pd (nella foto di copertina) testimoniare il corposo lavoro delle minoranze (83 tra mozioni e ordini del giorno) nel primo anno di questa amministrazione, rimasto totalmente inascoltato, con otto mozioni approvate e mai realizzate, ivi compreso il doveroso intervento mai messo in atto dal sindaco sulla questione delle liste di attesa ospedaliere. Abbiamo visto il consigliere Bianchi di Insieme x Legnano ammutolire di fronte al puerile rifiuto della maggioranza di prendere atto delle azioni svolte nell’ultimo quinquennio a favore della conservazione e della fruizione del Parco ex Ila. Abbiamo visto la consigliera Farina della Lega creare una assurda contrapposizione politico-elettoralistica per impedire la condivisione da parte di tutto il consiglio dell’ordine del giorno sul parco ex Ila. Abbiamo visto l'assessore al Bilancio trascorrere più tempo fuori dall’aula che dentro, facendosi richiamare addirittura dalla propria maggioranza per procedere alla delibera di finanziamento del Centro antiviolenza sulle donne di via Pasubio. Abbiamo visto il sindaco Fratus inalberarsi, come ormai succede spesso durante i consigli comunali quando la minoranza diventa 'troppo insistente', e dichiarare il suo disinteresse per il destino dei lavoratori delle cooperative al servizio di Amga Sport, che rimarranno senza lavoro a causa del nuovo assetto della società".

"Un Consiglio comunale a senso unico"

"Abbiamo visto - conclude il Partito democratico - un Consiglio comunale a senso unico, fotocopia di tutti i precedenti, dove vige la linea 'Qui comando io e guai a chi disturba il manovratore', sordo a ogni offerta di collaborazione, dove viene svilito il ruolo dell’opposizione. E continuiamo a vedere una giunta che non opera nell’interesse di tutti i cittadini ma solo in base a logiche di partito, irridendo alle richieste di partecipazione dal basso. Così non si fa. E’ ora che i cittadini se ne rendano conto".

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