Cinque stelle in piazza: “Liberiamo Legnano”

Oggi il presidio del movimento che segnalò le illegalità alla procura: “L’immagine della città è stata compromessa, c’è bisogno di ripartire con una svolta radicale”

Cinque stelle in piazza: “Liberiamo Legnano”
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Da presidio di legalità a presidio per la liberazione. A poche ore dalle dimissioni del sindaco, il movimento Cinque stelle in piazza. Il deputato Olgiati: "Siamo riusciti a scoperchiare il sistema di spartizioni di poltrone tipico del centrodestra”. L’ex consigliere Grattarola: “Abbiamo vinto la seconda battaglia di Legnano, una battaglia di democrazia e legalità”

Cinque stelle in piazza: presidio per la liberazione di Legnano

Da presidio di legalità a presidio per la liberazione. È la manifestazione che il Movimento 5 stelle ha tenuto a Legnano nel primo pomeriggio di sabato 18 gennaio. A suggerire il cambio di nome in corso d'opera è stata la notizia, arrivata in mattinata, delle dimissioni del sindaco Gianbattista Fratus dopo gli arresti di giovedì 16. Presenti una ventina di attivisti pentastellati del territorio oltre all'ex consigliere comunale e candidato sindaco Andrea Grattarola, al consigliere regionale Luigi Piccirillo e al deputato legnanese Riccardo Olgiati.

Olgiati: "Grazie a noi è partita l’indagine piazza pulita”

“E’ una soddisfazione politica perché siamo riusciti a scoperchiare un caso che conteneva parecchie illegalità. – commenta il deputato Olgiati -  Personalmente non sono felice che Legnano sia finito sui giornali come patria dell’illegalità, ma fa piacere che anche con l’aiuto del Movimento cinque stelle si sia risolto un problema che nemmeno noi pensavamo fosse così grande. Siamo stati noi a portare in Procura il famoso dossier anonimo di 21 punti su Amga dal quale, come ha detto in conferenza stampa il sostituto procuratore Nadia Calcaterra, ha preso le mosse l’indagine “piazza pulita” che giovedì è culminata con  l’arresto del sindaco, del vicesindaco e dell’assessore Lazzarini. Al netto dei soldi degli stipendi delle persone selezionate in queste nomine pilotate, mi preme sottolineare, come detto dal Pm, che non c’è stato alcun passaggio di soldi. Non parliamo quindi di tangenti, ma di una vera e propria spartizione nel  tentativo di avere un  controllo totale sulla macchina delle società  partecipate. Una vera e propria colonizzazione politica del Comune di Legnano.  - continua Olgiati - E’ il famoso sistema di spartizioni delle poltrone tipico del centro destra sul quale avevamo fatto luce anche in campagna elettorale. Ben inteso oggi tutti gli indagati avranno la possibilità di difendersi al processo, ma siamo convinti, e lo abbiamo sempre detto, che la politica debba essere più veloce della Magistratura in casi come questo”.

“Fratus dev’essere allontanato dal partito”

Poi in merito alle dimissioni di Fratus: “Erano doverose, ma sarebbe auspicabile che oggi la Lega, il ministro Salvini o chi per lui lo allontanassero dal partito. Credo che sia ora di fare pulizia all’interno di tutti i partiti coinvolti e di andare al più presto al voto per dare ai legnanesi una nuova fase di legalità. L’immagine della città purtroppo è stata compromessa, c’è  bisogno di ripartire con una svolta radicale, ovviamente saranno i legnanesi a decidere.

"Abbiamo vinto la seconda battaglia di Legnano”

L’ex consigliere comunale, candidato sindaco Andrea Grattarola aggiunge: "Questa è la seconda battaglia di Legnano vinta 843 anni dopo la prima, è una battaglia di democrazia e legalità”.

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