Cerro, Amcem: parla Donato Barbano

L'ex amministratore unico di Amcen torna a parlare della vicenda della società

Cerro, Amcem: parla Donato Barbano
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Caso Amcem, interviene Donato Barbano.

Donato Barbano sulla vicenda Amcem

Donato Barbano, ex amministratore unico di Amcem (la società che gestisce, tra l'altro, la farmacia comunale) interviene sulla vicenda dopo la recente presentazione del bilancio 2017 da parte del suo successore Walter Mariotti.
"Sono stato nominato per due volte dall'allora sindaco Antono Lazzati con l'assenso dell'allora vicesindaco Teresina Rossetti assessore alla partita - esordisce Barbano -. Nel giugno 2010 in Cea srl come consigliere di amministrazione e nel dicembre 2011 in Amcem come presidente e amministratore unico. Nel 2014 il sindaco Rossetti mi rinomina in Amcem come presidente e amministratore unico. Se ero incapace perchè mi hanno accordato la fiducia tre volte di fila? Dopo mesi dall'inizio dell'incarico in Cea, ho proposto a Lazzati di mettere in liquidazione la società per 'le ingenti perdite che la società produceva annualmente'. Tutto ciò avveniva nonostante la regolare partecipazione del vicesindaco Rossetti alle riunioni di Cda della società, la quale non è mai stata in grado di dare gli indirizzi per limitare perdite e cattiva gestione. Lazzati, dal canto suo, non è mai stato in grado di comprendere la gravità della situazione. Alla fine chiuderà con una perdita milionaria a spese dei cittadini e solo grazie al mio intervento si è limitato il danno avviando la procedura di chiusura di Cea".

Dalla Cea ad Amcem

"I conti della mia gestione - prosegue Barbano - sono a dir poco buoni e pubblici. Ho rilevato la farmacia comunale da Cea srl per circa 130mila euro, la farmacia sotto la vecchia gestione Cea non è mai stata in utile. Fin dal primo anno di esercizio (2012) sotto la mia gestione abbiamo registrato un utile di oltre 100mila ante-imposte. Nel 2013 Amcem ha investito 150mila euro nel trasferimento della farmacia per arginare la perdita di clienti delle ridottissime dimensioni della farmacia. Operazione effettuata senza alcun finanziamento da parte del Comune o banche. Che la farmacia vada molto bene lo possono testimoniare tutti i cerresi che la frequentano e che da quando è stata trasferita è certamente la farmacia che fattura di più in paese. Infatti, in 5 anni abbiamo incrementato l'incasso della farmacia di oltre 450mila euro, passando da circa 1.050.000 a circa 1.500.000 nel mio ultimo anno di gestione (2016). Come tutti sanno, il momento più difficile per ogni azienda è la partenza (start-up) perchè bisogna pagare tutti i debiti contratti fino al loro esaurimento. Normalmente questo avviene nei primi 5 anni e questo è quanto avvenuto anche per Amcem. Il Comune non ha mai speso un euro per la farmacia comunale ma dal 2012 al 2016 ha percepito dalla farmacia circa 200mila euro per la concessione (40mila euro l'anno) in precedenza mai percepite. Durante la mia gestione ho sempre e solo presentato e firmato bilanci in utile. Il bilancio in perdita l'ha sottoscritto il nuovo amministratore il quale ha deciso di spostare contabilmente alcune cifre, nonostante lui non centrasse affatto con la gestione 2016. Perciò la responsabilità è solo sua. Essendo molto orgoglioso del lavoro effettuato per la stabilità della farmacia, non posso che essere contento se, anche con l'attuale amministratore, la farmacia va bene. Tanto più che il modello di gestione della farmacia, per stessa ammissione del nuovo amministratore, è ancora il mio. Infatti lui non è dovuto intervenire in nulla. Perciò nei prossimi anni avremo una farmacia che darà sempre più frutti. Bilancio 2015: è stato approvato il 13.12.2016 con il voto e le dichiarazioni favorevoli anche del sindaco Rossetti oltre che di tutta la maggioranza. Se fossero state effettivamente riscontrare delle irregolarità per il sindaco non mi ha denunciato? La verità è che Rossetti è stata commissariata perchè ha perso per strada (dimessi o cacciati come il sottoscritto) quasi tutti gli assessori, consiglieri e partner di maggioranza".

Le decisioni del Tar

"Per quanto riguarda la mia rimozione da parte di Rossetti - prosegue l'ex amministratore unico di Amcem - come già annunciato ricorrerò al Consiglio d Stato contro la sentenza del Tar (la sentenza aveva dato ragione all'ex sindaco Rossetti riguardo la revoca di Barbano)  il quale ristabilirà la verità come già successo in precedenza, fermo restando che il Tar non ha giudicato illegittimo il distacco di una dipendente che il Comune ha contestato, nè che vi sia stato un concreto conflitto di interessi avendo solo rilevato una mancata comunicazione - il che peraltro non è vero - del provvedimento del sindaco che, come riconosciuto dal Tribunale, mi ha revocato per motivi politici".
Verso il suo successore Walter Mariotti, Barbano afferma che le "dichiarazioni inveritiere e diffamatorie costeranno allo stesso una querela che è pronta per essere presentata al Tribunale di Busto Arsizio e, insieme ai miei avvocati, stiamo valutando a chi estendere la denuncia per le dichiarazioni espresse sui volantini elettorali, volti a denigrarmi per fini personali e politici. Infine la Magistratura ha archiviato ogni richiesta di indagine a mio carico su sollecitazione dell'ex sindaco Lazzati perchè nei fatti non è stato riscontrato alcun illecito penale".

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