Cava di Casorezzo e Busto Garolfo: il Consiglio metropolitano approva un ordine del giorno

Il Consiglio metropolitano ha approvato l'ordine del giorno relativo alla questione della cava di Casorezzo e Busto Garolfo.

Cava di Casorezzo e Busto Garolfo: il Consiglio metropolitano approva un ordine del giorno
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Il Consiglio metropolitano approva un ordine del giorno.

Approvato l'ordine del giorno

Il Consiglio metropolitano ha approvato ieri, giovedì 30 novembre, un ordine del giorno, proposto dal consigliere Braga, della lista La Città del Comuni, relativo alla questione della cava di Casorezzo e Busto Garolfo. L’ordine del giorno è stato approvato con tredici voti favorevoli, quelli della maggioranza più quello del gruppo proponente. Le opposizioni di centrodestra (Lega Nord, Insieme per la Città metropolitana) e del Movimento Cinque Stelle sono uscite dall’aula non partecipando al voto.

Le parole della vicesindaca metropolitana Censi

 “Dispiace constatare come nel momento in cui alle parole devono seguire i fatti, il centrodestra e i Cinque Stelle si sottraggono alle proprie responsabilità. Invece di avere un atteggiamento volto alla risoluzione dei problemi si cerca, in maniera ideologica e strumentale, di trasformare un tema così delicato e importante per i cittadini e il territorio, in terreno di scontro politico e partitico. Noi continueremo, con senso di responsabilità, a fare la nostra parte non solo non ricorrendo contro la richiesta di sospensione chiesta dal territorio al Tribunale, ma soprattutto cercando di risolvere i problemi nel rispetto delle leggi. In particolare, attenderemo la risoluzione della controversia relativa alla validità della convenzione in essere”.

L'ordine del giorno

-Sono state fatte presenti in più occasioni a questa Amministrazione le problematiche relative al progetto di realizzazione di una discarica di 151 tipi diversi di rifiuti, attraverso comunicazioni a questo Consiglio, per tramite di un Consigliere Metropolitano, che ha segnalato, già dal 2016, i rischi per il territorio derivanti dall'eventuale realizzazione del progetto;
- I Sindaci e le Amministrazioni Locali della zona interessata, nonché diverse associazioni di
cittadini, si sono sempre detti contrari al progetto, come si evince dalla manifestazione, che ha
visto la partecipazione di numerosissimi cittadini e dei primi cittadini della zona, domenica 24
settembre

IMPEGNA IL SINDACO METROPOLITANO

A mettere in atto ogni azione di sua competenza che vada nella direzione auspicata dai
rappresentanti dei comitati e delle istituzioni locali e in particolare a non costituirsi nei ricorsi
presentati al TAR.

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