Abuso edilizio nella sede

Cassinetta, Bertani: “Il sindaco riscuota i 20mila euro dalla Pro loco”

L'opposizione: «Se l'abuso edilizio per la sede di Pro loco non è sanabile, allora è giusto che chi ha sbagliato paghi”

Cassinetta, Bertani: “Il sindaco riscuota i 20mila euro dalla Pro loco”
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L'opposizione: «Se l'abuso edilizio per la sede non è sanabile, allora è giusto che chi ha sbagliato paghi”

Cassinetta, Bertani: “Il sindaco riscuota i 20mila euro dalla Pro loco”

«Sulla vicenda della casetta della Pro loco, il nostro pensiero è chiaro: quella struttura è abusiva e chi ha commesso l’illecito deve pagare, come stabilito dalla legge. Prima di ricorrere ad un consulente legale esterno, spendendo 5mila euro, il Comune dovrebbe pretendere i 20mila euro di sanzione». Queste le parole di Milena Bertani, capogruppo dalla lista Sfida per il Futuro su una vicenda che tiene banco da ormai un anno e mezzo. Già nel novembre 2018 i tecnici comunali hanno infatti stabilito la non regolarità e messa a norma del fabbricato: «La casetta della Pro loco è risultata non sanabile e deve essere imposta la sanzione. Il Comune non lo fa e si avvale di un altro supporto legale al costo di 5mila euro per conformare quell'immobile alla variante del prossimo Pgt. Non ci sembra corretto nei confronti delle persone. Se la conformità non c'è, il Comune deve pretendere i soldi da chi ha commesso l’illecito».

I problemi della struttura sono diversi. Sia perché su quel terreno si sarebbero potuti fare solo impianti per il gioco e lo sport, sia perché in contrasto con il Pgt attuale. Nel marzo 2019 sono stati inoltre riscontrati altri problemi, come i tombini non ispezionabili e la distanza non conforme da confini e dalla roggia Raga. Tutte queste irregolarità determinano una sanzione amministrativa (prevista dal testo unico in materia edilizia) di 20mila euro.

«Questi soldi non sono ancora stati pretesi, nonostante sia passato più di un anno - ha sottolineato la Bertani - Prima di procedere con un legale, bisognerebbe chiudere questa partita amministrativa. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, come avverrebbe per qualsiasi altro cittadino, responsabile di aver dato seguito ad una pratica irregolare. O si paga o viene demolito. Di esempi di strutture abusive sanzionate ce ne sono stati e ce ne sono tutt’ora. Non capiamo perché in questo caso si faccia finta di niente. Per tutto questo riteniamo assurdo l’attivazione di una consulenza legale esterna, senza prima aver chiesto il pagamento di questi 20mila euro». TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE

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