BLITZ IN MENSA

Caos mensa: "I bambini non mangiano". E il sindaco pranza con loro

"Il cibo è gradevole, ora attendiamo esiti report avviato nei mesi scorsi" spiega il primo cittadino di Parabiago, Raffaele Cucchi

Caos mensa: "I bambini non mangiano". E il sindaco pranza con loro
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Caos mensa: "I bambini non mangiano". E il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi pranza con loro. "La qualità del cibo è gradevole, ora attendiamo gli esiti del report avviato nei mesi scorsi".

Il servizio mensa fa discutere

Torna a far discutere il servizio mensa erogato nelle scuole di Parabiago. «In mensa il cibo è scarso e di poca qualità». Lo aveva sostenuto un gruppo di genitori degli allievi che frequentano le scuole Manzoni e che nei mesi scorsi erano giunti ormai al limite della soglia di sopportazione rispetto al servizio di refezione scolastica erogato nelle scuole della città.

La denuncia dei genitori

A fare sintesi di questi mal di pancia era stata di fatto la capofila della protesta, Barbara Marinaccio, genitore di un bambino che frequenta la scuola Manzoni. «La situazione è insostenibile: capita spesso, infatti, che il mangiare venga prima assegnato e poi cambiato in corsa - aveva scandito Barbara -. Il cibo, poi, arriva freddo. Inoltre è pietoso e scarso. Non è possibile che, a fronte di un costo di 5 euro, mio figlio debba tornare a casa affamato alle 17 del pomeriggio dovendo ancora mangiare».

La situazione attuale

Sono trascorsi mesi, ma ora il risultato appare lo stesso,. come ribadisce la stessa: «All’inizio della scuola sono già 3/4 giorni che i bambini mangiano in bianco, gli ultimi si ritrovano a mangiare cibo bruciato, di cattiva qualità».
Per questo, ha detto, «ci stiamo rivolgendo a Comune e dirigenza, ma finora nessuno ha mosso un dito. Ci sono rimpalli di responsabilità, i bambini mangiano male o non mangiano. Auspichiamo un cambio di passo affinché la situazione cambi. Visto che l’anno scolastico è appena cominciato e le sfide, all’orizzonte, sembrano essere tante».

Nei mesi scorsi la Giunta aveva avviato controlli

Nei mesi scorsi la Giunta aveva avviato un controllo di qualità sulla ristorazione scolastica: a bilancio erano state messe risorse per incaricare una società specializzata nel controllo alimentare. Il servizio di refezione scolastica era stato spesso oggetto di critiche e lamentele da parte dell’utenza, osservazioni più o meno giustificate e verificabili. Pertanto, la Giunta comunale aveva deciso di intervenire con un’azione più incisiva nei confronti del gestore attuale, con la finalità di rendere più efficace l’attività di controllo prevista dall’articolo 44 del capitolato che disciplina il contratto di concessione. Un’azione che aveva visto affidare un incarico specifico a una società specializzata che opera nel settore alimentare con il compito di verificare le caratteristiche del pasto servito; controllare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie ai parametri di legge o contrattuali; verificare il rispetto delle tabelle merceologiche delle derrate (preparazione, distribuzione, rigovernatura, sanificazione). Il monitoraggio del servizio di ristorazione scolastica, svolto dalla società incaricata, verrà quindi ulteriormente arricchito con sopralluoghi mensili presso il centro di cottura e refettorio interessato dal servizio. La somma annua investita per questo controllo ammonta a circa 3600 euro e periodicamente gli esiti di tutti i controlli effettuati verranno illustrati alla Commissione Mensa cittadina nel corso dei suoi incontri.

Il sindaco Cucchi pranza coi bambini per verificare la qualità del cibo offerto: "E' gradevole, ora attendiamo esiti report"

Così il Comune, nella persona del sindaco Raffaele Cucchi, ha spiegato lo stato delle cose:

«L'Amministrazione comunale si è già attivata dallo scorso anno incaricando una tecnologia per un controllo sulla qualità e le condizioni del cibo che arrivano nelle mense scolastiche. L'anno scolastico è appena iniziato e appena verrà consegnato all'amministrazione comunale il report di questa valutazione, si potrà avere uno strumento per valutare il tipo di servizio offerto. Personalmente sono andato a mangiare in mensa proprio oggi (giovedì, ndr) e il cibo l'ho trovato gradevole, piacevole e ho tranquillamente consumato il mio pasto. Anche i ragazzi che avevo vicino hanno trovato buono il cibo, certo è un servizio mensa e non di ristorazione. Inoltre, occorre tenere presente che il giudizio sui piatti proposti passa anche attraverso le preferenze di ciascuno: c'è a chi a piacciono le zucchine e a chi no per esempio».

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