Cambio in giunta a Cornaredo
Perazzoli lascia l'incarico, al suo posto in giunta un esponente del Partito Democratico
Cambio nella giunta comunale di Cornaredo del sindaco Yuri Santagostino.
Cambio in giunta
Jacopo Perazzoli, assessore con delega a Istruzione, Cultura, Tempo libero, biblioteche, politiche giovanili, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico.
Al suo posto, è stata nominata nel pomeriggio di giovedì Claudia Munero, consigliere comunale in quota Partito Democratico, la quale riceverà le stesse deleghe ricoperte dal predecessore.
Perazzoli saluta
«Ho formalizzato le mie dimissioni dall'incarico di assessore all'istruzione e alla cultura della giunta che amministra il Comune di Cornaredo» ha spiegato sui propri canali Perazzoli. «È stata una scelta faticosa, ma ragionata: ho capito quanto sia difficile essere amministratore pubblico e al contempo portare avanti la carriera lavorativa. Ad un certo punto, non c'è niente da fare, devi scegliere. Sono stati due anni intensi e complicati: ai comuni, grandi o piccoli che siano, tocca dare le prime risposte per alleviare l'emergenza Covid. Ci abbiamo provato, garantendo i servizi scolastici e supportando le scuole in tutti i modi possibili, grazie all'ottima collaborazione con i dirigenti e le insegnanti. Ed è stata, per me, una grandissima soddisfazione, davvero. Quando ho assunto l'incarico, volevo lavorare per verificare l'esistenza di possibili cittadini cornaredesi morti nei campi di sterminio nazisti: ne abbiamo trovati due, cui abbiamo dedicato due pietre d'inciampo, su cui anche le nostre scuole hanno iniziato a lavorare. Senza dimenticare che siamo riusciti ad organizzare le tradizionali iniziative culturali e del tempo libero (dalla festa del paese all'autunno sanpietrino, fino al cinema sotto le stelle), così come i bellissimi progetti di educazione giovanile, vera e propria perla del nostro Comune. Per fare tutto ciò (e altro ancora), il sindaco, la giunta, i consiglieri comunali e i rappresentanti delle diverse associazioni (ANPI, Filanda, UTE, associazione Maestro Rodolfo Acuto e Pro Loco, solo per citare quelle con cui ho lavorato a più stretto gomito, senza offendere nessuno) hanno collaborato eccome, spesso sacrificando il loro tempo: grazie di cuore. Ma voglio spendere anche due parole sui tanto bistrattati funzionari pubblici: in un tempo di polemica perenne contro lo stato, ho potuto capire quanto siano importanti per il funzionamento della "macchina", visto che sono loro i veri cavalli del motore. Dovrebbero essere implementati e non costantemente messi sotto tiro. Sono stati, per me, due anni di tensione ma anche, se non soprattutto, di crescita: saluto tutti arricchito e soddisfatto, convinto di aver lasciato qualcosa di utile per il presente e per il futuro del Comune dove sono nato e cresciuto e che sarà per forza di cose sempre parte di me».