campagna vaccinale

Bussolati (Pd): "Il Piano vaccinale di Regione Lombardia è nel caos totale"

"Siamo arrivati al paradosso che i cittadini chiedono che la Regione venga commissariata"

Bussolati (Pd): "Il Piano vaccinale di Regione Lombardia è nel caos totale"
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Il Piano vaccinale di Regione Lombardia è nel caos totale. Ogni giorno si registrano disservizi di ogni genere: anziani che ancora attendono la convocazione, altri che vengono spediti a decine di chilometri da casa, fragili che non si sa ancora quando verranno vaccinati. Per non parlare delle altre categorie: che ne sarà dei settantenni, quando nelle altre regioni già cominciano a prenotarsi? E i lavoratori? Solo alcune categorie o aziende hanno stretto accordi. L’elenco potrebbe continuare con i parenti degli ospiti delle Rsa, con i caregiver, con gli insegnanti lasciati a metà per il blocco temporaneo di uno dei vaccini che ora lentamente riprende.

Bussolati (Pd): "Il Piano vaccinale di Regione Lombardia è nel caos totale"

“Siamo arrivati al paradosso che i cittadini chiedono che la Regione venga commissariata – commenta Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd – Noi, dal canto nostro, possiamo solo incalzare, chiedere, pretendere spiegazioni, riportare le tante lamentele. L’ultimo atto, ad esempio, è stato depositare un’interrogazione firmata dalle minoranze per conoscere costi, contratti, bandi e gare della società Aria Spa, di fatto il braccio operativo di Regione Lombardia, quella a cui sono imputabili gli errori sulle convocazioni, sugli sms mai mandati o inviati in eccesso o in difetto”.

Nell’ultima seduta di consiglio regionale, inoltre, è stata approvata una mozione urgente presentata dal Pd assieme alla minoranza che chiede precisi impegni alla Giunta Fontana, ovvero “garantire la massima priorità di vaccinazione sia alle persone estremamente vulnerabili e con disabilità gravi, sia ai familiari o ai caregiver che si occupano di loro. E a mettere a punto una lista di riserva affinché si possa procedere alla somministrazione nella stessa giornata delle dosi avanzate e non conservabili”, conclude Bussolati.

“Le osservazioni della Corte dei Conti non ci meravigliano, ma confermano quanto denunciamo da tempo: la riduzione progressiva dell’impegno da parte della Regione di risorse proprie per la sanità e la mancanza di trasparenza è evidente”, commenta così Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd, le considerazioni sul bilancio regionale della Sezione di Controllo per la Lombardia.

“La Regione, nel suo rendiconto finanziario 2019, vantava di garantire un livello di spesa per investimenti più alto rispetto ai finanziamenti ricevuti, + 77 milioni, grazie alla messa a disposizione di risorse autonome regionali. La Corte fa notare però che c’è stato un netto calo rispetto ai 218,8 milioni del 2017 e ai 255 milioni del 2018. Peraltro, nel 2020, certo un anno particolare per la pandemia, la cifra di risorse autonome regionali per la sanità ordinaria extra Covid è scesa a 2 milioni, ma anche per il 2021 la previsione si ferma a 39 milioni di euro. E su tutto, conclude la Corte, aleggia la mancanza di trasparenza”, sottolinea il consigliere dem.

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