Lavoro

Appalti pubblici, Comune e sindacati a confronto per stilare un protocollo

Il sindaco Radice ha incontrato i sindacati con i quali ha avviato un percorso per arrivare alla definizione di un accordo che mira a garantire garantire regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro a ogni livello della filiera.

Appalti pubblici, Comune e sindacati a confronto per stilare un protocollo
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Appalti pubblici, Amministrazione di Legnano e sindacati a confronto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo sulla qualità e la tutela del lavoro.

Appalti pubblici, "Vogliamo impostarli con garanzie che dovrebbero essere la normalità, ma che, purtroppo, non lo sono sempre"

Con il primo incontro tenutosi venerdì 4 dicembre 2020 tra il sindaco Lorenzo Radice e i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Jorge Torre, Giuseppe Oliva e Stefano dell’Acqua, si è avviato il percorso per giungere alla sottoscrizione del documento. "Lo scorso settembre in un incontro pubblico sul tema lavoro durante la campagna elettorale mi ero impegnato, nel caso fossi stato eletto sindaco, a sottoscrivere il Protocollo sulla legalità degli appalti - ricorda Radice - Questo primo passo era quindi atteso da me in vista dei tanti e importanti lavori pubblici che questa amministrazione ha in progetto per la città. Vogliamo cominciare con il piede giusto, impostando tutti gli appalti secondo un certo modello e con garanzie che dovrebbero essere la normalità, ma che, purtroppo, non lo sono sempre. Riconoscere al lavoro la dignità che merita è un dovere e una responsabilità di cui chi amministra la città deve farsi carico".

"Importante la disponibilità del sindaco a inserire clausole che garantiscano il passaggio dei lavoratori interessati nell’azienda subentrante alle medesime condizioni"

"Importante aver avviato il confronto anche con il Comune più grande dell’area omogenea e importante la disponibilità del sindaco a inserire nel protocollo tra le clausole per la tutela dei lavoratori, l’applicazione dei Ccnl sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, clausole che garantiscano il passaggio dei lavoratori interessati nell’azienda subentrante alle medesime condizioni normative, economiche, contrattuali, di tutela reale, e per limitare il più possibile la filiera dei subappalti" dichiarano Torre, Oliva e Dell’Acqua.

Gli obiettivi generali: garantire regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro a ogni livello della filiera

Il lavoro è cominciato con la condivisione degli obiettivi generali del Protocollo, segnatamente garantire regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro a ogni livello della filiera; l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare, nelle procedure di accreditamento e di affidamento diretto; l’inserimento, negli atti di gara e di altre procedure, di alcune clausole vincolanti per le aziende aggiudicatarie; l’impegno del Comune a dare come indirizzo che anche le aziende controllate e/o partecipate recepiscano i contenuti del Protocollo. Elementi, questi, che dovranno integrare, rispettando in toto, le norme vigenti. Il confronto fra Amministrazione comunale e Cgil, Cisl e Uil proseguirà nelle prossime settimane.

Nella foto di copertina: Stefano dell'Acqua della Uil, Giuseppe Oliva della Cisl e Jorge Torre della Cgil

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