CERRO MAGGIORE

Alberi tagliati per la nuova biblioteca, scoppia la polemica

La rabbia di diversi cerresi dopo aver visto le piante a terra; il Comune: "Progetto condiviso con la Soprintendenza"

Alberi tagliati per la nuova biblioteca, scoppia la polemica
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Alberi tagliati a Cerro Maggiore per i lavori per la nuova biblioteca. La rabbia dei cittadini.

Alberi tagliati per la nuova biblioteca

Alberi tagliati e abbattuti nel cantiere per i lavori per la realizzazione della nuova biblioteca. Succede a Cerro Maggiore e la scena di quelle piante viste a terra, ha suscitato la protesta di molti cittadini. "Perchè sono stati abbattuti? Non si poteva salvarli?" quello che chiedono diversi cerresi che si sono trovati davanti alla scena.

La replica del Comune

"In merito al progetto del nuovo parco di via Dell'Acqua, sulla valorizzazioni delle essenze di pregio e sulla riambientalizzazione del luogo sono doverose alcune precisazioni tecniche - affermano dall’Amministrazione comunale - Da circa tre anni il Comune è seguito da un agronomo che ha realizzato un piano personalizzato per ogni essenza presente sul territorio; dispiace che nel passato le capitozzature fossero la regola, ma ora si vuole andare in altra direzione. Inoltre, sottolineiamo che il progetto del parco della biblioteca è stato condiviso e validato dalla Soprintendenza, con precise e rigide indicazioni circa il verde e la valorizzazione dello stesso, proprio per l'evidente presenza di essenze di pregio. Solo questo basterebbe come garanzia per tutti».
E dal palazzo comunale proseguono: "Ricordiamo che durante la nostra Amministrazione sono state piantumate sul territorio cittadino oltre 3mila nuove essenze e, come dovuto, in caso di abbattimenti causati da malattie o manutenzioni sbagliate, le essenze arboree sono state prontamente sostituite con nuove piante più corrispondenti alla realtà dei luoghi, al fine di avere una migliore armonia con l'ambiente in cui dovranno crescere. Siamo convinti che il risultato finale convincerà anche i più scettici, sperando che non siano le solite inutili polemiche politiche, perchè in questo ultimo caso non ci sono soluzioni al 'Not in my back yard'".

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