Polemica ad Abbiategrasso

I Cinque Stelle: “La Giunta Nai imbavaglia l'opposizione”

Cinque Stelle contro la modifica al regolamento del Consiglio comunale ad Abbiategrasso: “La Giunta imbavaglia l'opposizione e pregiudica la libertà di espressione”

I Cinque Stelle: “La Giunta Nai imbavaglia l'opposizione”
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Cinque Stelle contro la modifica al regolamento del Consiglio comunale ad Abbiategrasso: “La Giunta imbavaglia l'opposizione e pregiudica la libertà di espressione”.

I Cinque Stelle: “La Giunta Nai imbavaglia l'opposizione”

I Cinque Stelle di Abbiategrasso contro la recente modifica al regolamento del consiglio comunale, per la quale parlano di un “bavaglio” posto all'opposizione da parte della Giunta Nai.

Spiega la nota dei pentastellati: “Durante la Commissione consiliare prima del 14 ottobre scorso, la maggioranza ha presentato una modifica al regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale tesa, a nostro avviso a imbavagliare l’opposizione e recare grave pregiudizio alla libertà di espressione, costituzionalmente garantita. Ogni consigliere ha diritto ad avere 5 minuti a inizio dei lavori del Consiglio Comunale per portare all’attenzione dell’assemblea uno o più argomenti di interesse, per un totale di 30 minuti a seduta. L’opposizione per mezzo di questo strumento ha più volte denunciato l’operato della Giunta, con pesanti critiche”.

Proseguono i Cinque Stelle: “L’amministrazione, giustificandosi con il fatto di rendere più spediti i lavori del Consiglio comunale, ha proposto una modifica al regolamento in modo che i soli capigruppo abbiano diritto ai 5 minuti e non possano parlare dei temi all’ordine del giorno. Una Commissione consiliare dovrebbe essere un luogo di confronto, ma la Giunta Nai, con la solita arroganza che la contraddistingue, ha posto l’opposizione di fronte al fatto compiuto senza un reale confronto. Il M5S è profondamente contrariato da questo gesto d’imperio della Giunta Nai, teso a impedire che le fastidiose voci della minoranza si facciano sentire, in spregio a un alla libertà di espressione e alla rappresentanza, in quanto ogni consigliere è stato votato dai cittadini e attraverso esso possono far sentire la propria voce.

Le conclusioni: “Infine, la matematica, non essendo un’opinione, porterebbe il tempo massimo degli interventi a 45 minuti, essendoci 9 gruppi consiliari, dilatando i tempi di ben 15 minuti rispetto all’attuale regolamento. A buon intenditore poche parole”.

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