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Italiani e pagamenti online: consuetudine o diffidenza? Cos'è cambiato con il lockdown

Una ricerca KRUK evidenzia le abitudini degli italiani e i cambiamenti avvenuti.

Italiani e pagamenti online: consuetudine o diffidenza? Cos'è cambiato con il lockdown
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Da sempre gli italiani preferiscono il contante ai pagamenti elettronici, ma la quarantena potrebbe aver alterato le opinioni anche più consolidate. Il 54% degli intervistati dai 18 fino ai 60 anni ha dichiarato di aver acquistato maggiormente online durante il lockdown e di continuare a privilegiare i pagamenti elettronici rispetto alle banconote, non da ultimo perché danno minore possibilità di trasmissione del virus (come sottolinea il 7%). Solo il 10% non vede l’ora di tornare il prima possibile alle banconote.

A differenza del luogo comune, che avere in mano fisicamente il denaro faccia percepire di più quando lo si spende, il 35% dei rispondenti evidenzia una preferenza verso i pagamenti digitali perché forniscono un maggiore aiuto nel tenere traccia delle proprie spese. 

Nella scelta dei metodi di pagamento digitale, KRUK suggerisce l’uso della carta di debito – bancomat – o prepagata che lasciano subito il segno e permettono di verificare in poche ore lo stato del proprio conto, rispetto alla carta di credito, scelta dal 46% degli intervistati per i pagamenti online, perché non dobbiamo dimenticare che la carta di credito è uno strumento utile, però crea un debito nel confronto della banca o dell’istituto emittenti che va saldato il mese successivo.

Infine, nonostante una grande preferenza verso i pagamenti elettronici, il 40% degli intervistati riconosce al contante un importante vantaggio: non doversi ricordare i codici di accesso!

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