Rifiuti elettrici ed elettronici: Monza raccoglie il 5,7% del totale lombardo

Le 1.165 tonnellate raccolte hanno evitato l’emissione in atmosfera di circa 7.136 tonnellate di CO2.

Rifiuti elettrici ed elettronici: Monza raccoglie il 5,7% del totale lombardo
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Rifiuti elettrici ed elettronici: Monza raccoglie il 5,7% del totale lombardo. Il dato è emerso dalle analisi di Ecodom, il principale Consorzio italiano per la gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Rifiuti elettrici ed elettronici: Monza raccoglie il 5,7% del totale lombardo

Nel 2018 la provincia brianzola ha raccolto 1.165 quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, evitando l’emissione in atmosfera di circa 7.136 tonnellate di CO2.

In dettaglio, dai rifiuti gestiti da Ecodom nella provincia di Monza sono state ricavate 707 tonnellate di ferro, pari a 70.657 cerchioni110 tonnellate di plastica, pari a circa 43.968 sedie da giardino; 22 tonnellate di rame pari a 24 km di cavi e 20 tonnellate di alluminio, pari a 1.236.312 di lattine.

Lombardia al primo posto

Per il secondo anno di seguito inoltre la Lombardia si conferma al primo posto per quantità di rifiuti elettrici ed elettronici trattati da Ecodom, con 20.346 tonnellate raccolte nel 2018, pari al peso di 56 airbus A380, tra i più grandi aerei di linea al mondo.

Le apparecchiature trattate

In Lombardia la maggior parte delle apparecchiature sono lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (Raggruppamento R2) che rappresentano il 69% del totale.

Il 28% è rappresentato invece da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1), mentre il restante 3% comprende monitor, tv e apparecchiature illuminanti. Il trattamento di questi rifiuti ha permesso di risparmiare in Lombardia 20.036.438 kWh di energia elettrica e di evitare l’immissione in atmosfera di 122.013 tonnellate di anidride carbonica.

I dati per provincia

Tra le province virtuose, Milano è al primo posto, con 7.883 tonnellate trattate, che hanno evitato l’emissione in atmosfera di quasi 35 mila tonnellate di CO2. In dettaglio, dai RAEE gestiti da Ecodom nella provincia del capoluogo lombardo sono state ricavate: 4.799 tonnellate di ferro, pari a 10 Frecciarossa 1000; 698 tonnellate di plastica, pari a quasi 2 milioni di cestini da ufficio; 141 tonnellate di rame pari a 158 km di cavi e 121 tonnellate di alluminio, pari a 7 milioni e mezzo di lattine. Nella graduatoria lombarda Milano è seguita da Como (3.191 t) e Brescia (2.850 t) mentre Sondrio (171 t) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta da Lodi (412 t).

DATI provinciali

Nella tabella qui sotto le quantità di RAEE gestite da Ecodom in ciascuna provincia della Lombardia.

La parola al Consorzio

“I risultati 2018 di Ecodom confermano che la Lombardia è ancora una volta al primo posto in Italia, con il 20% del totale dei RAEE gestiti da Ecodom – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom. Ma più che dei risultati quantitativi, siamo particolarmente orgogliosi delle performances qualitative della nostra attività, sia perché il corretto trattamento dei RAEE attuato dal Consorzio ha consentito di recuperare quasi il 90 % di materie prime seconde, sia perché su un totale di circa 45.000 ritiri dai Centri di Raccolta effettuati nel 2018 nel 99,8% dei casi abbiamo rispettato i tempi concordati tra il Centro di Coordinamento RAEE e ANCI”.

La sfida del 2019

“L’Europa però impone al nostro Paese traguardi sempre più sfidanti – ha proseguito Arienti. Nel 2019 il target di raccolta sarà pari al 65% dell’immesso sul mercato. È quindi indispensabile che lo Stato italiano intervenga per intercettare i flussi gestiti al di fuori del controllo dei Sistemi Collettivi e che introduca sanzioni amministrative e penali commisurate all’entità sia dei profitti illeciti sia dei danni ambientali e sociali provocati.”

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