BILANCIO

Poste Italiane, ricavi e redditività record

Presentati i risultati del primo trimestre 2025 e un importante investimento strategico su Tim

Poste Italiane, ricavi e redditività record
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Ricavi e redditività record per Poste Italiane: il colosso nazionale della logistica, e non solo, ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi a 3,2 miliardi, in crescita del 5%, e un utile netto che sale del 19% a 597 milioni. Sono i numeri presentati lo scorso 8 maggio riferiti ai primi tre mesi di quest’anno.

Poste Italiane, ricavi e redditività record

"Oggi siamo lieti di annunciare risultati molto soddisfacenti nel primo trimestre dell’anno in tutte le aree di business, con ricavi e profittabilità a livelli record, e una crescita a doppia cifra del risultato operativo (Ebit) anno su anno - ha affermato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante - Questi numeri rappresentano un’ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business, della nostra disciplina e nella sua esecuzione e della nostra capacità di adattarci e crescere in un contesto dinamico. Restiamo fiduciosi sulla nostra capacità di raggiungere gli obiettivi del 2025 e di continuare a generare risultati solidi anche nei prossimi trimestri".

Un successo su tutti i comparti del gruppo che il manager ha voluto riconoscere a tutti i lavoratori:

"Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i nostri dipendenti, il cui impegno, dedizione e professionalità risultano essenziali per la solidità dei risultati che continuiamo a conseguire".

"Il bilancio di Gruppo estremamente solido sostiene la nostra nuova politica dei dividendi e rappresenta un chiaro impegno alla creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder, confermato da un saldo di dividendo pari a 0,75 euro per azione, equivalente a un dividendo totale di circa 970 milioni, da corrispondere agli azionisti alla fine di giugno - ha sottolineato Del Fante - Questo importo determina un dividendo totale per l’intero esercizio pari a 1,4 miliardi, corrispondenti a 1,08 euro per azione".

Un’importante novità riguarda lo sviluppo sul mercato delle telecomunicazioni, spiegata dallo stesso amministratore delegato di Poste:

"Abbiamo sottoscritto un accordo per l’acquisizione, da Vivendi, del 15% delle azioni ordinarie di Tim - un’operazione il cui completamento è previsto nel secondo trimestre del 2025 - portando quindi la nostra partecipazione complessiva in Tim al 24,8% del capitale con diritto di voto. Con questo investimento strategico di lungo termine, intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e Tim. Abbiamo sottoscritto un Memorandum of Understanding con Tim per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal 1° gennaio".

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