Pesticidi green da batteri del suolo, ricercatrice Insubria vince premio internazionale

Francesca Berini ha svolto tutti i suoi studi in Biotecnologie all’Università degli Studi dell’Insubria a Varese

Pesticidi green da batteri del suolo, ricercatrice Insubria vince premio internazionale
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Pesticidi green

Pesticidi green, ricercatrice vince premio

Realizzare pesticidi green dal batteri del suolo: per queste sue ricerche la dottoressa Francesca Berini, assegnista di ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria, ha vinto il premio “Fermentation Travel Awards for Junior Investigators”, uno dei due riconoscimenti messi a disposizione dal giornale “Fermentation” - rivista scientifica svizzera a diffusione internazionale open access (http://www.mdpi.com/journal/fermentation) - rivolti a giovani ricercatori che abbiano partecipato nel 2017 a una conferenza internazionale, nell’ambito delle biotecnologie delle fermentazioni.

Riconoscimento internazionale

Il premio è stato conferito alla dottoressa Berini per la sua partecipazione al simposio internazionale BioTech2017 (http://www.biotech2017.cz/) che si è svolto a Praga dal 13 al 17 giugno 2017, dove ha presentato le sue ricerche sulla produzione di proteine che possano essere utilizzate nella realizzazione di pesticidi a basso impatto ambientale prodotte in batteri del suolo innocui per l’uomo, per gli animali e per le piante. «Durante il simposio ho fatto una presentazione, come invited speaker, relativa all’uso di chitinasi, gli enzimi su cui lavoro dal 2011, come agenti di biocontrollo – spiega la ricercatrice – in sostanza sto studiando se questi enzimi possano essere utilizzati nella lotta integrata contro insetti e funghi nocivi come sostituti/adiuvanti dei pesticidi chimici per ridurre l’impatto ambientale di questi ultimi».

Gli studi a Varese

La dottoressa Berini è dal 2015 assegnista di ricerca presso il gruppo di Biotecnologie Microbiche diretto dalla professoressa Flavia Marinelli, Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita, nella sede di Varese dell’Università degli Studi dell’Insubria. Oltre allo studio dei batteri per la produzione e caratterizzazione di proteine con diverse applicazioni in ambito industriale e ambientale, nel Laboratorio di Biotecnologie Microbiche sta studiando altri batteri per il miglioramento della produzione di antibiotici in attinomiceti rari. Comasca, 31 anni, la dottoressa Berini ha svolto tutti i suoi studi a Varese: dapprima la laurea triennale in Biotecnologie, a seguire la magistrale in Biotecnologie Industriali e Biocatalisi e il dottorato in Analisi, Gestione e Protezione delle Biodiversità, la cui tesi le ha permesso di vincere il premio Franco Tatò 2016 della Società Italiana di Microbiologia Generale e Biotecnologie Microbiche per la miglior tesi di dottorato a livello nazionale nel settore delle Biotecnologie Microbiche.

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