la protesta

Metalmeccanici in sciopero: lavoratori in piazza a Legnano

Oggi, venerdì 7 luglio 2023, gli operai, hanno incrociato le braccia per quattro ore alla fine di tutti i turni

Metalmeccanici in sciopero: lavoratori in piazza a Legnano
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Metalmeccanici in sciopero a Legnano  con partenza dalle 13 da piazza Monumento, hanno percorso le vie cittadine arrivando davanti alla sede di Confindustria Alto Milanese.

Metalmeccanici in sciopero

Oggi, venerdì 7 luglio 2023, gli operai, hanno incrociato le braccia per quattro ore alla fine di tutti i turni. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno organizzato anche una manifestazione che ha visto la partenza alle 13 in piazza Monumento e arrivando fino sotto la sede di Confindustria Alto Milanese in via 20 Settembre 30.

Sciopero Fiom Legnano
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Sciopero Fiom Legnano
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Sciopero Fiom Legnano
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Le richieste dei sindacati

"Le metalmeccaniche e i metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la sua base produttiva e nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione - ecologica, digitale, energetica e tecnologica - sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria. È necessario rimettere al centro il lavoro dell’industria metalmeccanica e impiantistica se si vuole una reale transizione, altrimenti si rischia di aggravare la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori già appesantita da pandemia, crisi, instabilità geopolitica e da un’inflazione a livelli record, che erode il potere di acquisto dei salari".

La mobilitazione di Fim, Fiom e Uilm ha lo scopo di rivendicare il ruolo del pubblico a partire dalle responsabilità del Governo. "Servono scelte politiche e industriali per far sì che i cambiamenti diventino altrettante occasioni". I promotori dello sciopero chiedono l’apertura di tavoli di confronto sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire i piani di sviluppo; l’incremento e il confronto sugli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l’occupazione; di valorizzare e sostenere il reddito da lavoro.

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