Diplomati magistrali, anche Regione Lombardia contro il licenziamento

Il Consiglio di Stato ha stabilito che il solo diploma non è sufficiente, ma per gli insegnanti è uno schiaffo dopo anni di lavoro.

Diplomati magistrali, anche Regione Lombardia contro il licenziamento
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Diplomati magistrali, anche Regione Lombardia contro il licenziamento. Martedì il Consiglio regionale ha approvato due mozioni presentate da Lega e M5S in difesa degli insegnanti con diploma magistrale.

Diplomati magistrali fuori dalle Gae

Da mesi lottano per far valere il proprio diritto a insegnare. D’altra parte per anni, decenni in molti casi, lo hanno fatto senza che nessuno sollevasse alcun problema. Lo scorso anno, però, una sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l’anno 2001/2002 non costituisce titolo sufficiente per l’insegnamento nelle graduatorie ad esaurimento (le cosiddetto Gae) del personale docente.

“Non siamo maestre usa e getta”

Maria Antonietta Grassi e Rosamaria Di Nato

Una vera e propria doccia fredda per chi, come  Rosamaria Di Nato e Maria Antonietta Grassi (che oggi insegnano rispettivamente alla Cesare Battisti di Treviglio e alla primaria di Calvenzano), da 13 anni si occupa della formazione dei bambini.

“Abbiamo sempre svolto il nostro lavoro con amore e passione – avevano dichiarato le maestre trevigliesi – accettando trasferimenti, condizioni di incertezza, un precariato di anni e consentendo alla “macchina” scuola di funzionare. Ma non siamo delle maestre e dei maestri usa e getta“.

L’impegno di Regione Lombardia

Martedì il Pirellone ha approvato all’unanimità due mozioni una presentata dalla Lega (primo firmatario Simone Giudice) e l’altra dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario Raffaele Erba). Entrambe impegnano la Giunta ad attivarsi con i Ministeri competenti per risolvere la questione ed evitare in questo modo le criticità che si verrebbero a creare sul territorio rispetto allo svolgimento regolare dell’anno scolastico.

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