Sponsorizzato

Come studiare bene e velocemente all'università

Come studiare meglio all’università? Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a studiare bene e velocemente!

Come studiare bene e velocemente all'università
Pubblicato:

Quando si è degli studenti universitari il pensiero principale è: come posso studiare meglio? Lo studio è la matrice fondamentale per passare gli esami, ottenere buoni voti e concludere il percorso accademico in modo soddisfacente.

Per questo motivo sempre più spesso ci si trova a chiedersi come studiare meglio e soprattutto più velocemente all’università. Infatti, anche se lo studio è tra le principali attività di uno studente, non può essere certo l’unica. Bisogna dar spazio anche agli hobby, al tempo con gli amici e la famiglia, allo sport.
Insomma, non si può vivere chiusi in una stanza a studiare e ripetere mille volte le stesse cose.

Al fine di vivere meglio il periodo universitario, oggi è possibile trovare diversi consigli in rete, come quelli di Andrea Giuliodori che nel suo portale dedicato alla crescita personale (efficacemente.com) ha descritto il metodo per studiare bene e velocemente. Quando si parla di questa tipologia di metodi di studio, non intendiamo uno studio senza fatica, bensì un approccio allo studio strutturato alla perfezione, in grado di agevolare di molto l'apprendimento, con tecniche specifiche come quelle che puoi trovare anche nel libro Sm2 di Giuliodori.

Quindi, oggi non vedremo strategie per studiare in modo veloce e approssimativo. Ma in questa guida scopriremo come creare un metodo di studio più efficiente e per studiare meglio e più velocemente!

1. Liberati delle tue “cattive” abitudini

Molti studenti nei loro anni di apprendimento scolastico hanno applicato un metodo di studio poco efficace, ché sì li ha portati comunque a imparare qualcosa, ma con molta difficoltà e soprattutto con un dispendio di tempo non indifferente.

Se ti stai chiedendo come studiare velocemente, dunque, la prima cosa da fare è liberarti da questi preconcetti che ti portano a gestire lo studio sempre nello stesso modo, e magari con un metodo completamente errato.

Secondo una ricerca condotta da Henry Roediger e Mark McDaniel dell’università St.Louis di Washington:

Molti studenti compiono gli stessi errori ossia: rileggono troppe volte. Lo studio dimostra principalmente come ripetere eccessivamente un testo sia un tranello. Perché siamo convinti, ripetendo, di conoscere gli argomenti del libro, ma spesso non è così, quindi ci si crea una falsa illusione che porta poi a dimenticare quanto studiato.

Altre abitudini che vengono considerate poco valide, o comunque non idonee a tutti gli studenti sono:

  • Sottolineare il testo con l’evidenziatore (si rischia di far rimanere nella mente solo informazioni frammentarie e poco coerenti)
  • Fare i riassunti scritti del testo dei libri (comporta una perdita di tempo, e spesso riassumendo il testo non ci si concentra realmente su ciò che si sta leggendo, ma si scrive in modo meccanico)
  • Ripetere o studiare all’ultimo minuto: studiare tutte le nozioni nell’ultima settimana prima di un esame, può essere dannoso, perché seppur ci si ricorda le cose studiate, si rischia di dimenticare tutto in breve tempo. Proprio perché non si è dato alle nozioni imparate il tempo necessario ad essere inglobate al meglio nella mente.

2. Impara a porti molte domande

Se il tuo cruccio principale è trovare un metodo per studiare bene e in modo efficace, devi sapere che una delle soluzioni migliori è imparare a porti delle domande. Mettere alla prova te stesso e le tue conoscenze.

Infatti, una buona tecnica da usare per riuscire a studiare rapidamente è: interrogarti. Ponendoti delle domande, e rispondendo senza guardare il libro “costringerai” il tuo cervello a recuperare le informazioni di cui hai bisogno per rispondere.

Con questo metodo riuscirai:

  • A rafforzare la memoria
  • Migliorare l’apprendimento
  • Migliorare l’esposizione orale della materia
  • Comprenderai meglio l’argomento che stai studiando

E se non riesco a rispondere alle domande? Se non dovessi riuscire a rispondere o nel caso tu lo faccia in modo errato, non devi preoccuparti. Perché questo sistema di permetterà di comprendere quali sono gli argomenti in cui mostri maggiori lacune, e andando a ricercare la risposta esatta sul libro riuscirai a memorizzare meglio il concetto.

Inoltre, nel porti delle domande, riuscirai anche a stimolare la tua curiosità che ti porterà ad approfondire l’argomento, a fare collegamenti e alla fine ti aiuterà ad imparare come spiegare ciò che hai imparato nel migliore dei modi.

3. Collega le informazioni scritte con quelle visive

Una delle strategie migliori per riuscire a comprendere e imparare velocemente un argomento è l’uso di: immagini, diagrammi, mappe mentali e modelli visivi.

Ad esempio, coloro che si chiedono come studiare velocemente e bene l’inglese, potrebbero trovare nel supporto visivo un metodo ideale per riuscire a comprendere una lingua straniera. Fumetti, flash card, immagini, foto ecc...sono tutti strumenti perfetti per imparare l’inglese. Non solo, le immagini, i diagrammi o le mappe mentali sono un metodo efficace per studiare qualunque materia.

Uno dei metodi visivi migliori sono sicuramente le mappe mentali. Ma come creare una mappa mentale?

Secondo il cognitivista Tony Buzan la mappa mentale è la rappresentazione grafica del nostro pensiero.
Questo vuol dire che ognuno ha bisogno della sua mappa mentale, e che quella valida per uno studente non è valida per un altro.

Per realizzare una mappa mentale, seguendo i consigli di Tony Buzan, devi:

  • Identificare il concetto chiave, che dovrà essere posto al centro del foglio e abbinato ad un’immagine precisa
  • Ora crea dei rami che partono dal concetto principali, e che vanno ha illustrare quelli secondari, anche questi associati a un’immagine e ad una parola chiave
  • Cerca di orientare i rami sempre in senso orario
  • Non utilizzate i punti elenco, ma usa immagini e disegni per schematizzare i concetti secondari
  • Infine, scegli dei colori specifici per i vari collegamenti, in questo modo riuscirai a rievocare meglio i contenuti e a distinguerli tra loro in base all’importanza o alla linea temporale

Creare una mappa concettuale per ogni argomento che stai studiando ti aiuterà a: studiare meglio, ripetere in modo più efficiente, ottenere maggiori risultati e infine ti aiuterà a stimolare in modo positivo la memoria visiva e cognitiva.

4. Crea un buon programma di studi

Infine, come accennato, spesso si tende a studiare tutto all’ultimo minuto ottenendo come risultato solo: caos e confusione.

Per evitare questa problematica, dovresti cercare di creare un piano di studio preciso e soprattutto con micro-obbiettivi giornalieri.

La cosa migliore per stimolare la memoria a lungo termine sarebbe:

  1. Iniziare con la lettura veloce del testo, memorizzando gli argomenti principali
  2. Rileggere poi giorno per giorno un capitolo, o un paio di pagine alla volta
  3. Creare delle mappe mentali per ogni macro-argomento studiato
  4. Utilizzare le domande per cercare di richiamare gli argomenti assimilati
  5. Controllare e verificare gli argomenti in cui si hanno maggiori lacune

Questo metodo in cinque passi dev’essere strutturato in modo tale da non fare la stessa cosa ogni giorno, in questo modo non ti annoierai durante lo studio, e al contempo riuscirai a creare un programma più cadenzato nel tempo, senza doverti chiudere in casa a studiare 15 giorni prima di un esame, con l’ansia di non farcela.

Quindi se un giorno leggi un capitolo, il giorno dopo crei la mappa mentale, il terzo giorno ti poni delle domande, il quarto giorno verificherai le tue competenze con delle domande, il quinto verificherai gli argomenti che non conosci bene.

Dopo ogni ciclo, sarebbe bene fare uno o due giorni di pausa, per riuscire a migliorare il processo di memorizzazione dei vari argomenti. Alla fine, ti basterà riguardare le tue mappe mentali per ricordare tutti gli argomenti appresi nel tempo.

Commenti
Alberto Scocco

Molto spesso chi studia ha confidenza con alcuni tipi di mappe; ad esempio le mappe concettuali, oppure con i diagrammi di flusso. In effetti è utile ricordare che esistono altri tipi di mappe, come le mappe mentali, che più orientate allo sviluppo delle idee e delle facoltà mentali, oltre che all'apprendimento di specifici argomenti. In pratica... chi realizza mappe mentali, acquisisce metodo di studio in modo naturale... semplicemente facendole ;-) :-)

Seguici sui nostri canali