L'appuntamento da non perdere

Torna dal 6 aprile la nuova stagione di "Parole al vento"

La rassegna culturale fra musica e lezioni si svolgerà a Settimo Milanese e andrà avanti fino alla metà di maggio.

Torna dal 6 aprile la nuova stagione di "Parole al vento"
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Torna dal 6 aprile 2022 a Settimo Milanese la rassegna "Parole al vento" con una serie di appuntamenti a cavallo fra radio-show, lezioni e concerti.

Il ritorno degli spettacolo

Interrotta bruscamente a causa della pandemia nel febbraio del 2020, torna la rassegna “Parole al vento”, ciclo di appuntamenti - a cavallo tra i radio-show e le lezioni-concerto - nel segno della interdisciplinarità tra musica, arti visive, nuovi linguaggi e molto altro.

Quest’anno la manifestazione cambierà sede (negli anni scorsi si era svolta a Villasanta, in Brianza) e avrà luogo a Settimo Milanese (Mi) dal 6 aprile al 18 maggio, con il contributo dell’amministrazione comunale e il supporto della Scuola civica di musica Bill Evans: i quattro eventi in programma, tutti a ingresso libero, sono stati ideati dal direttore artistico Antonio Ribatti come un laboratorio informale, un’occasione d’incontro tra il pubblico e gli artisti che dialogheranno e interagiranno tra loro, trasformando il confronto in un vero e proprio racconto-spettacolo.
Nel nome della cultura e dell’attualità, “Parole al vento” vuole favorire la socialità e l’aggregazione, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Afferma Antonio Ribatti, ideatore e curatore della manifestazione:

«La rassegna è rivolta a tutti, dagli appassionati di musica ai semplici curiosi, dalle persone disposte a confrontarsi con proposte mai ascoltate prima a chi, invece, per mentalità è aperto alle novità e, più in generale, a culture “altre”, lontane dalla nostra. Ci interessa avventurarci in racconti sonori che portino lontano, vogliamo esplorare nuovi territori dell’immaginario, non restare in pantofole nel chiuso della realtà che già conosciamo. Il nostro invito è quello di rinunciare a tutto ciò che è rassicurante per confrontarci con quanto può arrivare di inatteso. “Parole al vento” vuole essere un lancio di semi nell’aria, con l’augurio che questi semi si posino in luoghi inesplorati per dare vita a intuizioni e creazioni impreviste».

Gli appuntamenti in programma

Il primo appuntamento della nuova stagione è in programma mercoledì 6 aprile nell’auditorium Anna
Marchesini di via Grandi 12, con l’evento “Il suono disorganizzato” (ore 21, ingresso libero), con la
partecipazione dell’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò: la formazione milanese, tra le più
acclamate del panorama jazz italiano, ha calcato i palcoscenici dei più importanti festival nazionali, ha
collaborato con musicisti di primo piano della scena internazionale (tra cui Keith Tippett, Karl Berger, Mike e Kate Westbrook, Ingrid Sertso, Pete Whyman, Chris Cutler, Adam Rudolph, Cyro Baptista e Julie Tippetts) e, lo
scorso anno, ha dato vita a un fortunato progetto musicale con lo scrittore inglese Jonathan Coe, autore di
alcune composizioni che sono state arrangiate dall’ensemble milanese.

L’incontro del 6 aprile consisterà in una prova aperta nel corso della quale Ferdinando Faraò racconterà come
nasce un progetto musicale condiviso e come si organizza un “corpo musicale” intorno a specifici ruoli e
competenze. Tutti i musicisti coinvolti eseguiranno le partiture in programma, al fine di rappresentare il tema in
oggetto. Il direttore, alcuni musicisti e un esperto forniranno informazioni su come lavora l’orchestra su un
repertorio specifico, a partire da ruoli e peculiarità di ogni singolo componente. Per sua natura, l’orchestra è
un’entità collettiva dove, come in una qualsiasi impresa commerciale, soggetti diversi lavorano insieme per il
raggiungimento del medesimo obiettivo. Il processo di guida di un ensemble allargato non può essere compreso
appieno se non si fa ricorso ad alcuni concetti dell’organizzazione aziendale che si ritrovano nel processo di
produzione artistica. L’orchestra, entità che esiste e che si manifesta in modo collettivo, è la metafora di una
comunità capace di organizzarsi intorno a un progetto specifico per raggiungere traguardi condivisi. La
proiezione di fotografie a tema guiderà il pubblico attraverso la musica e il racconto.

Il secondo appuntamento di “Parole al vento”, in programma mercoledì 20 aprile nel salone degli eventi di
Palazzo Granaio (ore 21, ingresso libero), si intitolerà “Inseguendo quel suono” e sarà dedicato alla figura del
grande Ennio Morricone, scomparso due anni fa: quello che andrà in scena sarà uno spettacolo a tre voci,
protagonisti il compositore e scrittore Alessandro De Rosa, il fisarmonicista di fama internazionale Fausto
Beccalossi e il chitarrista-divulgatore Claudio Farinone. Attraverso la visione di filmati inediti e spezzoni di
film, De Rosa (coautore, insieme a Morricone, di “Inseguendo quel suono”, autobiografia ufficiale del Maestro)
racconterà i momenti più significativi della vita e dell’opera del compositore romano due volte premio Oscar,
creando così un fil rouge con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggeranno alcuni
passi, noti e meno noti, del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.

Mercoledì 4 maggio, sempre a Palazzo Granaio, sarà la volta di “Batuke: storia sociale del samba”, a cura dei
musicisti brasiliani Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la
partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc. “Batuke” sarà una lezione-concerto che ripercorrerà la
genesi e l’evoluzione del più originale e radicato ritmo brasiliano. Nella loro performance, Nenè Ribeiro e Kal
dos Santos partiranno dall’origine del samba per mettere in risalto la sua valenza sociale e artistica e la sua
peculiare espressione corporea. Racconteranno, quindi, la diffusione del samba nella città di Rio de Janeiro, nel
resto del Brasile e successivamente nel mondo intero per poi dare spazio (e voce) ai principali interpreti e ai
maggiori compositori di questo irresistibile genere musicale, come Sinhô, Ismael Silva, Cartola, Clementina de
Jesus, Noel Rosa, Ary Barroso, Dorival Caymmi, Wilson Batista, Zé Kéti, Baden Powell, Paulinho da Viola e
Chico Buarque, solo per citarne alcuni. Anche in occasione di questo incontro, testi, spartiti, foto e illustrazioni
guideranno il pubblico attraverso la musica e il racconto.

La nuova stagione di “Parole al vento” si concluderà mercoledì 18 maggio con “Mingussiana: Seven for
Mingus”, progetto ideato in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più importanti
jazzisti di tutti i tempi. Gli renderanno un doveroso omaggio il sassofonista Tino Tracanna, nome di spicco
della scena italiana, e il suo gruppo, formato da alcuni dei più brillanti studenti del Conservatorio Giuseppe
Verdi di Milano e ribattezzato, per l’appunto, Seven for Mingus. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mingus
elaborò una formidabile sintesi musicale tra la grande tradizione del jazz e i nuovi linguaggi che in quel
momento stavano esplodendo, recuperando l’improvvisazione collettiva e riproponendola nell’ambito formale
delle sue meravigliose composizioni, fertile terreno per i suoi collaboratori e formidabili solisti che, come lui, si
muovevano con disinvoltura tra tradizione e avanguardia. Il settetto diretto da Tino Tracanna al sax tenore (con Cecilia Barra, voce; Daniele Nocella, tromba; Giacomo Cazzaro, sax alto; Claudio Guarcello, pianoforte;
Cristiano Nuovo, contrabbasso; Elia Ambrosioni, batteria) interpreterà alcune delle più belle composizioni del
contrabbassista afroamericano, rispettandone l’impianto formale ma riproponendole secondo la propria
personalità musicale e il proprio linguaggio improvvisativo, nel rispetto della vocazione fondante della musica di
Mingus.

“Parole al vento” - Dal 6 aprile al 18 maggio a Settimo Milanese (Mi)
Il programma (ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti)

Mercoledì 6 aprile, ore 21
Auditorium Anna Marchesini, via Grandi 12, Settimo Milanese (Mi).
“Il suono disorganizzato”
Prova aperta a cura di Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra

Mercoledì 20 aprile, ore 21
Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).
“Inseguendo quel suono - Una storia di Ennio Morricone”
A cura di Alessandro De Rosa (voce narrante), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre).

Mercoledì 4 maggio, ore 21
Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).
“Batuke - Storia sociale del samba”
A cura di Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del
laboratorio di percussioni Toc Toc.

Mercoledì 18 maggio, ore 21
Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).
“Mingussiana: Seven for Mingus”
In occasione del centenario della nascita di Charles Mingus.
Con Tino Tracanna e gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: Cecilia Barra (voce), Daniele
Nocella (tromba), Giacomo Cazzaro (sax alto), Tino Tracanna (sax tenore), Claudio Guarcello (pianoforte),
Cristiano Nuovo (contrabbasso), Elia Ambrosioni (batteria).

On line: www.ahumlive.com
Informazioni: 3454454549; email: info@ahumlive.com; ingresso libero, si consiglia la prenotazione.

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