"Scopriamo l'Africa": ecco il laboratorio di tamburelli per bimbi

Arriva a Parabiago l'iniziativa con "Spazio Mondi Migranti": "Stop stereotipi, sono invitate tutte le scuole"

"Scopriamo l'Africa": ecco il laboratorio di tamburelli per bimbi
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"Scopriamo l'Africa": sabato 23 febbraio mattinata di intercultura con Spazio Mondi Migranti.

"Scopriamo l'Africa", ecco come realizzare i tamburelli

L'appuntamento è per sabato 23 febbraio, dalle 11.30, per una mattinata all'insegna della scoperta dell'Africa. L'associazione "Spazio Mondi Migranti" ospiterà infatti nello spazio di via De Amicis angolo via S.Ambrogio per ospitare un laboratorio "Scopriamo l'Africa" (che farà anche tappa a Baranzate nelle date indicate dalla locandina sotto) che sarà condotto da Luciana De Michele, antropologa, volontaria del Naga Har di Milano e che ha vissuto 10 anni in Senegal come giornalista della rivista Africa.
Un momento per stare tutti insieme, conoscere usi e costumi dell'Africa. E tutti insieme, sabato mattina, ci si cimenterà nella realizzazione (ovviamente tutta a mano e con materiali di recupero come bottiglie di plastica) di tamburelli che saranno poi utilizzati, ovviamente, per fare musica.
"Vorremmo presentare questi laboratori alle scuole del nostro territorio, per questo il nostro invito a partecipare è rivolto a tutti gli insegnanti affinchè li propongano ai loro alunni- spiegano da Spazio Mondi Migranti -. Crediamo sia anche molto importante sfatare, davanti agli occhi dei nostri ragazzi, certi stereotipi e concetti discriminanti con cui la società odierna dipinge spesso i loro genitori solo perchè provenienti da altri Paesi, spesso extra europei".

I laboratori e gli obiettivi

Sono diversi i laboratori che vengono proposti da De Michele.
- "Scopriamo l'Africa...attraverso i quattro elementi": destinatari sono bimbi dai 6 agli 11 anni, obiettivo è aumentare la conoscenza reale sul continente africano, abbattere gli stereotipi attribuiti all'Africa e mostrare un altro volte del continente, sperimentare in modo interattivo, divertente e diretto elementi di un'altra cultura e ridurre la distanza immaginaria tra il bambino e "l'altro", "l'africano" e lo "straniero". Come? Attraverso foto e brevi video realizzati in Senegal, vengono mostrati scene della vita quotidiana, sociale, culturale e artistica del paese inerenti il gioco dei loro coetanei, danze e strumenti musicali, i mezzi di trasporto, gli alberi e i frutti. E successivamente si mostreranno oggetti che arriveranno direttamente dal Senegal che daranno modo agli alunni di sperimentare e toccarli con mano. Lo stesso laboratorio prevede parti più attive e creative come, ad esempio, con la costruzione di tamburelli, danza libera al ritmo delle percussioni africane e simulazioni della realtà quotidiana locale.
- Laboratorio didattico interattivo interculturale per le scuole secondarie di primo grado (su richiesta può essere svolto in lingua francesce), obiettivi: oltre ad aumentare la conoscenza dell'Africa e Senegal in particolare, vi è anche l'eventuale pratica della lingua francese e approfondimento culturale su uno dei paesi (Senegal) parte della "Francophonie"

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