Magenta

San Biagio, la tradizione vive anche senza la fiera

Il sindaco: "Vogliamo però ricordare questa giornata grazie alle proposte di lettura che il  personale della nostra biblioteca ‘Oriana Fallaci’ ci suggerisce per accompagnare la ricorrenza e far conoscere più da vicino la storia locale e le nostre radici".

San Biagio,  la tradizione vive anche senza la fiera
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San Biagio, la tradizione vive anche senza la fiera. Ricorre oggi, mercoledì 3 febbraio, San Biagio, il cui culto lega la storia della Chiesa a quella popolare del nostro territorio. Come quelle di San Martino e San Rocco, la festa di San Biagio è sentita dai magentini in modo autentico e profondo come occasione per mantenere vive le tradizioni di una volta; basti ricordare che la tradizionale fiera di merci e bestiame, che di solito caratterizza la ricorrenza, ha radici che si perdono nei secoli.

La tradizione di Magenta nostra raccontata dalla Pro Loco

Letture dedicate al santo

“A causa della situazione emergenziale che stiamo vivendo da tempo, quest'anno – spiega il Sindaco Chiara Calati – non sarà possibile celebrare la ricorrenza come siamo soliti fare, condividendo insieme gli immancabili appuntamenti che normalmente contraddistinguono le celebrazioni, la fiera di San Biagio, il bacio della reliquia nella Cappella dell’Istituto delle Madri Canossiane per scongiurare le malattie della gola, la benedizione dei panettoni, sotto il tendone in Piazza la degustazione della trippa, piatto tipico della giornata e tanto altro. Vogliamo però ricordare questa giornata grazie alle proposte di lettura che il  personale della nostra biblioteca ‘Oriana Fallaci’ ci suggerisce per accompagnare la ricorrenza e far conoscere più da vicino la storia locale e le nostre radici. Una bibliografia dedicata e il video della lettura di un racconto sulla festività fatta dall'autrice stessa, Maria Luisa Busti, saranno pubblicati sulla pagina Facebook della nostra biblioteca”.

San Biagio, la tradizione vive anche senza la fiera

La tradizionale fiera di San Biagio, organizzata ogni anno per le celebrazioni del 3 febbraio, è stata annullata dunque a causa dell'epidemia di Covid-19, ma l’Amministrazione comunale fa sapere che gli operatori che avevano versato la somma per il bollo necessario alla presentazione della domanda di partecipazione vedranno riconosciuto il versamento per la prossima edizione. Nel 1944, proprio il giorno di San Biagio durante la fiera, i partigiani Virginio Magna e Ambrogio Colombini furono uccisi dai fascisti: come ogni anno, l’Amministrazione comunale ha fatto deporre un omaggio floreale presso le targhe commemorative dedicate ai due partigiani magentini e che sono collocate in via Magna e in via IV Giugno. Confermata la Messa delle 10 in Basilica.

RIVIVI IL SAN BIAGIO 2020

 

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