Rugby Sound, il punk fa ballare l'isola del Castello
Successo anche per la seconda serata del festival musicale, sul palco Bambole di pezza, Derozer e Punkreas. Ospite Pedro dei Finley

La seconda serata del Rugby Sound di Legnano è un condensato di storia del punk d'altri tempi. Dalle 20:30 fino a mezzanotte passata, la musica ha vissuto un'apoteosi di bellezza: musica vera, suonata e vissuta intensamente dal pubblico. Protagonisti Bambole di pezza, Derozer e Punkreas. Ospite Pedro dei Finley.
BAMBOLE DI PEZZA: la dolcezza e irriverenza del punk
La band milanese "Bambole di Pezza" accende il motore nella prima parte della serata con il loro repertorio, dove spiccano i testi contro la violenza di genere e il sessismo. Un punk irriverente, una fusione di sensualità e grinta che brilla negli occhi delle Bambole. Morgana, raffinata alla chitarra, incanta con i suoi assoli. La band delizia il pubblico con una cover di "These Boots Are Made for Walkin'", cantata da Xina, sostituita alla batteria da Cleo.
DEROZER: il punk rock esplosivo
Lo spettacolo prosegue dopo una piccola paura con la potente band vicentina "Derozer", che aumenta i giri della serata con un punk più sostenuto. Il basso di Zamu "Duracel" è instancabile e veloce, mentre gli assoli di Spazza spaziano tra le corde della sua chitarra in campi punk. Il pubblico è in delirio, canta, urla e scattano i pogo nella folla. L’ora X è arrivata. Il campo del Rugby diventa una piscina a cielo aperto, dove i fan si scatenano. Un papà con i suoi figli canta a squarciagola: negli occhi di questi giovanissimi cresce il punk. Un seme di speranza, non esiste solo la trap! Dal palco, Seby esalta il pubblico, si diverte e a tratti racconta la storia del viaggio nel tempo della band. Non solo ironia, ma anche racconti di guerra durante un viaggio nei Balcani. Tanto divertimento e, nel finale, un’incursione simpatica di Noyse.
PUNKREAS: il ritorno a Legnano
Alle 22:45 arrivano gli iconici "Punkreas" in un’atmosfera rovente e surreale. Un delirio. La band storica torna sul palco a distanza di un anno e non tradisce le attese. Giocano in casa, nel luogo in cui sono nati circa 30 anni fa, quando non avevano nemmeno i soldi per incidere un vinile. Nonostante il terribile caldo, mettono la quinta con i pezzi dell’album "Paranoia e Potere", che ha spento le candeline di 30 anni. La band, osannata a lungo, non si culla sugli allori, anzi si scatena e suona così forte che cede l’impianto. Un piccolo intervento dei tecnici e si riparte. Il loro concerto sembra andare avanti all’infinito. Tra gli ospiti anche Pedro dei Finley. Suggestivo l’omaggio a "La Grande Danza" in versione Modena City Ramblers.
Il punk è amore!
Nel finale, anche un messaggio su un cartello: "Più Punk e meno Trump", la bandiera della Palestina sul palco, scambi di abbracci sul palco con le "Bambole di Pezza" e Seby dei Derozer. La festa finisce sul palco a mezzanotte passata, ma continua nel backstage. Un momento toccante si verifica quando un bambino consegna a Noyse un dono: un piccolo cartone con un cuoricino "Love Punkreas". Il punk è anche amore!
Stasera nuovo appuntamento con "Voglio tornare negli anni Novanta"





















