Rosate nominata “Città che legge” dal Ministero dei Beni culturali

Rosate ha ottenuto la certificazione di “Città che legge” dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali

Rosate nominata “Città che legge” dal Ministero dei Beni culturali
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Rosate ha ottenuto la certificazione di “Città che legge” dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali.

Rosate nominata “Città che legge” dal Ministero

Rosate? E' una “città che legge”: a certificarlo ufficialmente è stato il riconoscimento attribuito dal Centro per il libro e la lettura, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, d'intesa con l'associazione nazionale Comni italiani. Tale riconoscimento, spiega la nota firmata dall'assessore Cristina Guani e dal sindaco Daniele Del Ben, è volto a valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere “con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura tese a mobilitare lettori e ad incuriosire i non lettori”.

La nomina a “Città che legge” è frutto dell'impegno che ha visto protagonisti il Comune, la scuola, la biblioteca e giunge grazie all'iter monitorato dalla dirigente comunale Daniela Pirovano. “Con questo riconoscimento il Comune di Rosate avrà la possibilità di accedere a bandi e finanziamenti finalizzati all'arricchimento del patrimonio documentario e all'ampliamento dell'offerta di promozione della lettura”. Sarà a breve sottoscritto un Patto locale per la lettura.

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