Primo numero

La Rosa d'oro: nasce il nuovo magazine dell'Oratorio delle castellane

"Racconteremo di eccellenze femminili, che si sono distinte in contesti ed epoche differenti, ma soprattutto daremo voce alle Donne del Palio di Legnano".

La Rosa d'oro: nasce il nuovo magazine dell'Oratorio delle castellane
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La Rosa d'oro, un magazine tutto al femminile in cui le castellane reggenti si presentano e le dame si raccontano, con articoli di informazione, attualità storia e cultura.

La Rosa d'oro: nasce il nuovo magazine dell'Oratorio delle castellane

Fiocco rosa nel mondo del Palio di Legnano: è nato La Rosa d'oro, il magazine dell'Oratorio delle Castellane. Madrine del primo numero due grandi interpreti del panorama musicale italiano: Irene Grandi e Simona Bencini. "In quest’anno così complicato, le occasioni d’incontro sono state per ovvi motivi quasi del tutto sospese - spiega la gran dama di Grazia magistrale Nicoletta Tognoni - Tuttavia le riunioni con le castellane reggenti e il direttivo non sono mancate. Siamo riuscite a organizzare e portare a compimento alcuni dei progetti che ci eravamo prefisse e gettato le basi per iniziative future. Uno dei progetti cui tenevamo di più è proprio il nuovo magazine dell'Oratorio delle castellane: La Rosa d’oro".

L'editoriale della gran dama di Grazia magistrale Nicoletta Tognoni

Di seguito l'editoriale della gran dama di Grazia magistrale Nicoletta Tognoni:

"Il nostro Magazine nasce con l’intento di portare l’attenzione del lettore su figure di innegabile valore, raccontando di eccellenze femminili, che si sono distinte in contesti ed epoche differenti, ma soprattutto daremo voce alle Donne del Palio di Legnano, ponendo l’accento sulle varie iniziative promosse dall’Oratorio delle Castellane con particolare attenzione all’ambito culturale e benefico. Riassumiamo in questo primo numero quanto è stato fatto dall’Oratorio nonostante i lockdown, le restrizioni e i limiti imposti dalla pandemia. Anche in un periodo così particolare abbiamo continuato a lavorare per la nostra Associazione in modalità “smart-working” ed incontrandoci da remoto. Il confronto con il Direttivo e le Socie dell’Oratorio è stato costante e molto costruttivo, le nostre riunioni molto frequenti, momenti fondamentali per l’organizzazione e la finalizzazione concreta di tanti punti. Il primo target è stato quello di consolidare il nostro sostegno agli Enti benefici con cui da anni collaboriamo: LILT che realizzerà “Le case del cuore” e la Ruota Onlus che da sempre si distingue nell’aiuto alle famiglie di ragazzi con disabilità. Abbiamo creato diversi team di lavoro per approfondire progetti finalizzati alla divulgazione del nostro Palio anche al di fuori delle mura cittadine: dal collegamento con Eleonora Mainò da Siena, dedicato alle Castellane, alla mostra Animalia, ed ai nostri rispettivi Palii, al gruppo di lavoro che si sta occupando di fornire nuova documentazione su punti di interesse ed eventi collegati al Palio per condividere notizie ed immagini sul sito “inLombardia”, piattaforma regionale per la valorizzazione del territorio - una collaborazione intrapresa con l’Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda regione Lombardia e col patrocinio del Comune di Legnano. Consolidato il team che sta lavorando alla schedatura e la stesura del nostro secondo progetto editoriale dedicato ai tesori del Palio, dopo il successo indiscusso di “Corone”, ci sarà un nuovo volume dedicato agli Anelli. Abbiamo intrapreso anche un’interessante partnership con il Rotary Club Parchi alto Milanese. Oltre alla serata da loro dedicata al nostro libro “Corone”, li affiancheremo nella promozione del loro nuovo progetto a sostegno degli artisti del territorio: ROTARY AID.
Di questo magazine, tutto al femminile, se ne sono occupate non solo le Socie dell’Oratorio, ma anche studiose ed accademiche vicine al mondo del Palio. Con la volontà di poter trattare di più argomenti, sono state coinvolte anche due eccezionali ospiti, due grandi interpreti del panorama musicale italiano: Irene Grandi e Simona Bencini - Madrine di questo primo numero - che in una lunga chiacchierata ci raccontano della loro amicizia e di “MusicNic”, un nuovo ed inedito modo di fare musica live. Non si può dunque dire che la parte femminile del Palio manchi di dinamicità, capacità ed intraprendenza. Nell’Oratorio, così come nelle Contrade, le donne svolgono attività di primaria importanza, dalla gestione dei manieri, alla cura della sfilata storica, alla responsabilità di salvaguardia e tutela di tutto ciò che è definito “patrimonio di Contrada”. Le Castellane in ogni maniero si occupano, tra l’altro, dell’organizzazione di cene ed
eventi che coinvolgono sempre più persone. Hanno il delicato compito di mantenere vivo l’interesse, l’amore e la passione dei più giovani fungendo da trait d’union fra le diverse generazioni, portando all’attenzione del Concilio la voce di tutti i contradaioli. Se nel recente passato la figura della Castellana era puramente rappresentativa, oggi è innegabile l’importanza che questo ruolo ha assunto all’interno di ogni Contrada, al pari degli altri membri della Reggenza: Capitano e Gran Priore.
Uomini e donne sono differenti, sia fisicamente che cognitivamente, ma ciò non dovrebbe costituire un limite, bensì un valore aggiunto. Ed è proprio in quest’ottica che, se un dato settore venisse gestito esclusivamente da uomini, verrebbe proiettato in esso solo il loro punto di vista; essendo però la società composta anche da donne, sarebbe produttivo l’agire in “concerto”, in modo tale che il confronto risultasse vantaggioso a 360 gradi. Credo che il tentativo di “ritagliare” solo piccoli spazi di rappresentanza, in cui collocare la donna e giustificarne il mancato coinvolgimento in contesti decisionali, sia quantomeno anacronistico. Il nostro Palio è la rivisitazione epocale di un evento, solitamente apprezzato per la mascolinità dell’atto che lo connota, la Battaglia di Legnano datata 1176, ma sarebbe un bene per tutti ricordare che l’anno corrente è datato 2021".

 

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