l'esempio

La maestra Gisella va in pensione: ecco chi ha abbattuto le barriere a scuola

E' la referente per gli alunni che risiedono al campo nomadi di via Monte Bisbino

La maestra Gisella va in pensione: ecco chi ha abbattuto le barriere a scuola
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Il suo ultimo giorno di scuola sarà il prossimo 9 giugno, ma tutti già sentono la sua mancanza: la maestra Gisella non si è limitata, infatti, ad insegnare agli alunni della Rodari di Baranzate religione per ben 42 anni, ma soprattutto ha fatto in modo che si creasse un rapporto solido e di fiducia tra l’istituzione scolastica e chi ha una condizione più fragile.

La maestra Gisella Lazzi

Gisella Lazzari è più che una maestra. Lo può dire chi la conosce, chi ci ha lavorato insieme per anni, i suoi ex alunni e i loro rispettivi figli che sono tutt’oggi in classe con lei. Una docente che ha interpretato alla lettera la missione che le è stata messa in mano con la sua professione e che ha cresciuto generazioni di alunni infrangendo tutte le barriere che normalmente possono ostacolarci.

Referente degli alunni del campo rom

Infatti, Gisella ricopriva un ruolo tanto importante quanto delicato: la referente per gli alunni che risiedono al campo nomadi di via Monte Bisbino, a Milano. Praticamente, lei è stata collante tra la scuola e le famiglie dell’area a confine con il Comune di Baranzate. Malgrado il campo si trovi nel territorio di Milano, infatti, sono numerosi i bambini che frequentano le scuole in città.

Baranzate: una casa

Gisella, originaria di Baranzate, ha frequentato come alunna la scuola dove da più di quarant’anni è docente. Si è spostata altrove solo per i 4 anni di Scuola Magistrale e si è trasferita a Paderno Dugnano dopo essersi sposata. Ma in realtà, Baranzate non l’ha mai lasciata: da quando aveva 18 anni, infatti, dal suo primo incarico, lei ha insegnato dalla cattedra della Rodari.

"Amata anche da chi non fa religione"

Una donna accogliente, dinamica e che non conosce limiti nell’amore: durante i suoi numerosi ingressi al campo nomadi, portava pure i suoi figli a giocare con i suoi alunni.

"Lei è una maestra che è amata anche dai bambini che non fanno religione - dicono le sue colleghe, che con questo articolo hanno voluto farle una sorpresa - Riesce a legare con tutti, si batte per i diritti dei bambini ed è grazie a lei che alcuni di loro hanno avuto un futuro migliore. È riuscita a mandare alle medie alunni che altrimenti non avrebbero più frequentato la scuola e che così avrebbero avuto il destino segnato".

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