La storia

Il sogno di Sirio, il Forrest Gump di Abbiategrasso

Ha rinunciato a un lavoro a tempo indeterminato per fare il giro del mondo a piedi

Il sogno di Sirio, il Forrest Gump di Abbiategrasso
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Sirio Parasole, 27 anni, ha lasciato un lavoro a tempo indeterminato per realizzare il sogno di fare il giro del mondo a piedi

Sirio, il Forrest Gump di Bià

Zaino in spalla per realizzare il sogno di fare il giro del mondo a piedi. Il Forrest Gump abbiatense si chiama Sirio Parasole, ha 27 anni, e qualche mese fa ha lasciato il lavoro nel punto vendita di un noto franchising ad Abbiategrasso per inseguire il proprio sogno.
«Lavoravo sei giorni la settimana e facevo turni molto intensi, non avevo tempo per far nulla, lavoravo e basta, e quando mi hanno proposto un contratto a tempo indeterminato ho deciso che quella non era vita. Così ho lasciato il lavoro per inseguire il sogno che avevo fin dai tempi delle scuole medie» racconta.
Così da dopo il lockdown Sirio ha cominciato il proprio «allenamento». A novembre però inizierà un viaggio che durerà anni, per compiere il giro del mondo a piedi: «Non so quanto ci vorrà, un ragazzo che ha fatto un’impresa simile a piedi e in bicicletta con ritmi molto intensi ci ha messo sei anni, io credo che ce ne rimetterò molti di più perché voglio prendermi tempo per conoscere il mondo, scoprire nuove culture, e vivere nuove esperienze. Il primo anno lo dedicherò a girare l’Italia, anche per i problemi legati al Coronavirus e all’eventualità di non poter uscire dallo Stato. Mi servirà anche a capire quali sono le difficoltà e farmi le ossa per gli anni futuri. Da lì poi gli anni successivi mi dedicherò agli altri paesi d’Europa e poi al resto del mondo».

"Spero che un giorno sarà il mio lavoro"

Sirio infatti ha già incontrato nei percorsi fatti finora alcune difficoltà, ma ha vissuto anche tante belle esperienze positive: «La difficoltà maggiore è riuscire a calibrare il peso dello zaino, sto spendendo molto per organizzarmi con l’attrezzatura necessaria e devo cercare di ridurre al minimo il peso sulle spalle. La cosa bella di viaggiare invece, è che si conoscono tantissime persone, tanti mi hanno aiutato lungo il percorso e ho incontrato anche ragazzi che stavano facendo una esperienza simile alla mia. E’ questo il bello di viaggiare, incontrare tante persone, ognuna con la propria storia».
La speranza di Sirio è di riuscire pian piano a trovare qualche sponsor, e essere in grado un giorno di far diventare il suo sogno un vero e proprio lavoro: «Durante il percorso cercherò un po’ di arrangiarmi a livello economico, dormirò soprattutto in tenda o mi farò ospitare, e magari qua e là farò qualche lavoro giornaliero. Sarebbe utile però trovare uno sponsor. Tutto il mio viaggio sarà documentato sul mio canale YouTube e sulla mia pagina Instagram, già ricchi di contenuti, così chiunque vorrà potrà seguirmi nella mia avventura».

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