Gianbattista Fratus: ricordare le vittime dell'Olocausto è un dovere

Oggi si celebra la “Giornata della Memoria”, l’anniversario della liberazione, da parte dei russi, del campo di concentramento di Auschwitz, nel 1945, con la conseguente rivelazione al mondo dell’orrore dell’Olocausto.

Le parole del sindaco di Legnano

Anche il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, nel giorno del ricordo delle vittime dell'Olocausto, invita tutti a non dimenticare

"Il 27 gennaio 1945 si aprirono i cancelli di Auschwitz. I soldati incontrarono i prigionieri, ridotti a spettri. Probabilmente qualcuno pensò parole simili a quelle che Primo Levi pose all’inizio della sua opera più nota: “Ditemi voi se questi sono uomini…”. In quel momento iniziava un percorso, non semplice, arrivato fino a noi: quello per ricostruire una verità storica da passare di generazione in generazione. Per ovvie ragioni, i testimoni dello sterminio sono sempre meno numerosi. La Giornata della Memoria, dunque, lungi dal perdere significato per la distanza temporale che ci separa dai quei fatti, diventa di anno in anno più importante. Siamo chiamati a raccogliere l’esperienza dei sommersi e dei salvati, questi ultimi segnati per l’intera esistenza da quanto visto e vissuto nei lager, spesso tormentati dal senso di colpa per il fatto stesso di essere sopravvissuti. Ricordare è un dovere anche per questo, per evitare che qualcuno possa vergognarsi per avere conservato il bene più prezioso, quello della vita".