Giacomo Poretti, applausi al Tirinnanzi con "Chiedimi se sono di turno" VIDEOINTERVISTA

L'attore di Aldo, Giovanni e Giacomo fa il pieno di applausi a Legnano: in scena i suoi 11 anni da infermiere all'ospedale cittadino. Ecco la nostra video-intervista: lo show e il futuro del trio

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Giacomo Poretti, del celebre trio comico Aldo Giovanni e Giacomo ha messo in scena al teatro Tirinnanzi di Legnano il suo nuovo spettacolo dedicato ai suoi 11 anni da infermiere all'ospedale cittadino.

Giacomo Poretti, l'abbraccio di Legnano

Alla fine un tripudio di applausi. Per uno spettacolo che ha fatto divertire, ma anche riflettere fino a commuovere. E' stato "Chiedimi se sono di turno", lo spettacolo "in solitaria" di Giacomo Poretti, attore del famoso trio Aldo, Giovanni e Giacomo, messo in scena ieri sera, martedì 21 maggio 2019, al Teatro Tirinnanzi di Legnano, rassegna Scenaperta Class.
Prendendo "in prestito" il titolo di un loro celebre film, "Chiedimi se sono felice", Poretti ha raccontato gran parte della sua vita, quella prima di diventare famoso in tutta Italia: ossia quando ha lavorato, per ben 11 anni, come infermiere all'ospedale di Legnano (è stato anche caposala). Le esperienze in corsia, anche di notte, nei reparti di Traumatologia-Ortopedia, Medicina II e anche Oncologia. Si ride, perchè Poretti, alto 1,57 m, ha ironizzato sulla sua vita da "bassetto, piccoletto" e "l'infermiere è una professione che possono fare anche loro", ma in due momenti regna il silenzio: quando c'è l'incontro con la morte (il primo paziente che chiude gli occhi per sempre e la malattia che colpisce un giovane, forte e in gamba). Perchè, come ha ricordato l'attore, stesso, "anche se sono 35 anni che ho smesso di fare l'infermiere, quel lavoro non te lo scordi, ti rimane dentro".
Non manca il ricordo della medicina di allora, "era l'epoca del vetro, tutto era fatto di vetro: bottiglie, biglie, siringe...meno male che non lo erano i cateteri", di gente che gli è rimasta nel cuore (tre le suore che lo hanno sostenuto nell'esperienza ospedaliera e non solo), i personaggi legnanesi incontrati. E le paure e timori che anche chi indossa il camice ovviamente ha e ricorda ancora oggi.
E poi il legame col territorio, appunto: lo spettacolo parla dell'ospedale di Legnano, conosciuto praticamente da tutti, c'è la scuola media Ferrazzi-Cova di Villa Cortese da lui frequentata da ragazzino, Busto Garolfo e ancora Legnano, nel passaggio in cui ricorda le lezioni frequentati al serale del Bernocchi.
Uno spettacolo da vedere, assolutamente. Domanda obbligatoria: e Aldo e Giovanni? Giacomo ha risposto anche a questo. I tre sono "in pausa", presto il nuovo film.

Le foto:

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