Venerdì 14 gennaio

"Fabbrica e territorio": un incontro-dibattito al Leone da Perego

Nell'ambito della mostra "Il mondo in trasformazione" in corso a Legnano fino al 27 marzo.

"Fabbrica e territorio": un incontro-dibattito al Leone da Perego
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"Fabbrica e territorio, Legnano e Altomilanese". È il tema del primo incontro-dibattito di approfondimento promosso nell'ambito della mostra "Il mondo in trasformazione - da Previati a Sironi" in corso a Palazzo Leone da Perego.

"Fabbrica e territorio": se ne parla al Leone da Perego

L’appuntamento è in calendario per venerdì 14 gennaio 2021, alle 21, nella Sala Pagani dello spazio espositivo di via Gilardelli a Legnano (è prevista la diretta streaming). Alla serata interverranno il direttore del Dipartimento di Storia Moderna e contemporanea dell’Università Cattolica di Milano Pietro Cafaro e lo storico del territorio, dell’Associazione Ttsll (Testimonianze tecnico-storiche del lavoro nel Legnanese), Gianni Cattaneo, che dialogheranno con la curatrice della mostra Elena Lissoni e il giornalista Luigi Marinoni. "Sarà una preziosa occasione per conoscere e approfondire la storia delle nostre terre e delle genti che le hanno vissute" afferma il presidente della Fondazione Ticino Olona Salvatore Forte (nella foto di copertina), il quale traccia un primo bilancio della grande mostra promossa in collaborazione con il Comune di Legnano e in corso fino al 27 marzo.

Prosegue la mostra "Il mondo in trasformazione"

"Uno dei nostri principali obiettivi era ed è quello di presentare opere di qualità e al tempo stesso di facile lettura, comprensibili agli esperti e agli appassionati ma anche a quelle fasce di popolazione che per la prima volta si avvicinano a questa forma d’arte - afferma Forte -  Un percorso didattico che si sofferma sui principali aspetti sociali, e non solo, del periodo preso in considerazione: la vita rurale, quella borghese, il lavoro nei campi e nelle fabbriche. Il territorio è poi valorizzato attraverso le opere degli artisti locali esposte. Elemento di forza la presenza del gruppo dei Ciceroni legnanesi, coordinati da Alessia Cartabia e Giuliana Apicella, dei tre volontari di comunità e degli studenti delle scuole secondarie superiori in alternanza scuola lavoro, coordinatori dai loro docenti, per spiegare, contestualizzare e aiutare a capire. Sono accompagnatori preparati, appassionati e competenti, tanto che più della metà dei commenti dei visitatori rivolge proprio a loro pensieri di gratitudine. Con la speranza mai nascosta di portare più persone rispetto a quel 'Dialogo infinito con la natura' che organizzammo nel 2017 e che vide ben oltre le 6mila presenze".

"Un bilancio dunque fin qui sostanzialmente positivo"

"Tenendo conto dei commenti e delle interazioni avute con i visitatori, possiamo affermare con serenità che la mostra si rivela piacevole e fruibile, apprezzata nella sua chiarezza espositiva: evento che coinvolge, emoziona, suscita ricordi e lascia la voglia di tornare per un altro giro - prosegue Forte -  Guardando a Legnano, la sezione dedicata ai 'suoi' Candidi è stata particolarmente apprezzata, e ha saputo richiamare momenti di vita e tracce, spesso familiari, di visitatori improvvisatisi a loro volta guide, nel raccontare aneddoti e avvenimenti legati ai quadri e ai loro autori. Un bilancio dunque fin qui sostanzialmente positivo cui hanno contribuito anche funzionari e dipendenti comunali, a dimostrazione di quanto sappia essere virtuosa e creare buone sinergie la collaborazione tra il pubblico (Comune di Legnano) e privato sociale (la Fondazione comunitaria Ticino Olona), foriera di ottimi frutti quando si condividono intenti e obiettivi".

"Via alle visite guidate per studenti e ai laboratori didattici"

"Con la riapertura delle scuole inizieranno le visite guidate per gruppi di studenti, mentre stanno per partire i laboratori didattici rivolti a grandi, piccoli e famiglie - dice ancora Forte - È inoltre in calendario una serie di incontri serali con storici e storici dell’arte per approfondire temi legati al percorso espositivo: dalla fabbrica alla società, al contesto culturale e artistico che ha generato le opere esposte. Così da comprendere meglio il nuovo modo di intendere il lavoro e il ruolo della famiglia nella società, come pure il tempo libero e lo svago in quel cambiamento che ha accompagnato un secolo e soprattutto le influenze su quello che siamo oggi. Vogliamo nuovamente sottolineare come tutte le norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria siano costantemente seguite, in modo che la visita si svolga in assoluta sicurezza e tranquillità. Tutte le informazioni sul sito www.ilmondointrasformazione.it e sui siti del Comune di Legnano e della Fondazione".

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