Finanziamenti

Due milioni di euro del Pnrr per Villa Arconati

La dimora storica bollatese sarà protagonista di un restauro d'eccezione.

Due milioni di euro del Pnrr per Villa Arconati
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Due milioni di euro del Pnrr per Villa Arconati. La dimora storica bollatese sarà protagonista di un restauro d'eccezione.

Vincitrice del bando del Ministero della Cultura

Si tratta di un bando che mira a rigenerare e riqualificare i parchi e giardini italiani di interesse culturale, elevandone gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza, e ad assicurarne la migliore conservazione nel tempo, in un’ottica di sostenibilità e resilienza.
Un finanziamento che oltre a migliorare l’estetica della villa storica, mira a coinvolgere anche la cittadinanza stessa, rendendola attore attivo di questo processo. L’obiettivo, infatti, è rafforzare l’identità del luogo, migliorando la qualità paesaggistica, della vita e il benessere psicofisico dei cittadini, creando nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica che generino positive ricadute sullo sviluppo economico del territorio di riferimento e sull’occupazione, con particolare riguardo per quella giovanile.
Grande attenzione anche alla sostenibilità ambientale, alla base di ogni finanziamento del Pnrr: ciò che viene richiesto dagli amministratori, infatti, è di contribuire alla riduzione dell’inquinamento, alla regolazione del microclima, alla generazione di ossigeno e alla tutela della biodiversità. Sarà proprio Villa Arconati, con le sue iniziative, a sensibilizzare la popolazione sulla tematica.

Il progetto del Far

Maggiori modalità di fruizione e di esperienze. E’ già da marzo che Villa Arconati ha aperto la domenica ai visitatori, prevedendo, ogni giorno, visite guidati a privati o a gruppi. Con il finanziamento, si punta ad un rinnovamento importantissimo, recuperando le aree attualmente non accessibili o poco leggibili dal pubblico nella loro componente storico-artistica. Verranno incrementati i servizi e gli strumenti che permetteranno un’esperienza di visita più completa e soddisfacente. Uno degli obiettivi più ambiziosi è quello di realizzare una piattaforma digitale che raccoglierà dati e contenuti, che sarà funzionale sia per la gestione del giardino, sia per l’alimentazione degli strumenti digitali per il pubblico.

Una nuova tecnologia

Non solo cartellonistica esplicativa in Villa Arconati: con l’arrivo dei fondi del Pnrr, l’obiettivo è quello di realizzare un’applicazione per smartphone, utile a rendere intuitivo e immediato lo scambio di informazioni. All’interno di questo piccolo mondo virtuale, che si attiverà con sensori dislocati nel giardino, il visitatore potrà scegliere i contenuti di carattere storico, artistico e botanico che desidera approfondire, per un’esperienza di visita davvero immersiva e personalizzata. L’App avrà, poi, anche una sezione dedicata alla gestione e il monitoraggio di tutti gli elementi di interesse del parco: attraverso sensori in loco sarà gestibile la manutenzione programmata dei manufatti scultorei così come il monitoraggio dei parametri ambientali, quali le emissioni di Co2 e la produzione di ossigeno.

Scoperti i segreti della villa

Un restauro che renderà fruibili e riporterà all’antico splendore elementi architettonici come la Voliera e il Teatro di Pompeo Magno. La prima, ad esempio, diventerà la casa dei pavoni della villa. Il Casino di Caccia, poi, era una bellissima costruzione su due piani con cantine, una dispensa, camere da letto affrescate e un piccolo oratorio privato, rifugio dei nobili prima e dopo le battute di caccia nei boschi del Castellazzo. Purtroppo è l’unica struttura che non è giunta sino a noi. Ma anche per questo c’è la soluzione: il Casino, infatti, verrà ricostruito in una realtà virtuale.

Il parco di Castellazzo

Itinerari tematici da fruire in piena autonomia da tutti coloro che, passando del tempo all’aria aperta nella bellezza della natura del Castellazzo, vorranno scoprire le caratteristiche uniche di questo luogo.
Due milioni di euro
Villa Arconati è uno dei 134 luoghi vincitori del Bando del Ministero della Cultura finanziato dal Pnrr per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. La dimora ha ottenuto il massimo dell'importo finanziabile dal bando, ovvero 2 milioni di euro: l’intero progetto di restauro e riqualificazione sarà terminato entro il 2024.

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