San Vittore Olona

Concorso internazionale di presepi in Perù: la vincitrice è Marita Maggioni

L'ex insegnante della scuola materna statale ha stupito tutti con la sua collezione di Natività da tutto il mondo

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Concorso internazionale di presepi in Perù: primo posto per Marita Maggioni di San Vittore Olona con la sua bellissima collezione di Natività da tutto il mondo.

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Concorso internazionale di presepi in Perù, vince una sanvittorese

E' sanvittorese la vincitrice del concorso internazionale di presepi "Ogni casa è Betlemme", "Cada Casa es Belèn" promosso dalla Diocesi di Huacho, in Perù, ideato dal parroco della Cattedrale è don Antonio Colombo (che ogni anno lo propone per le case e nel carcere), ex coadiutore a Cerro Maggiore e rimasto nel cuore di tutti: si tratta di Marita Maggioni, sanvittorese e presidente del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl che ogni estate (quest’anno no, purtroppo, a causa della pandemia) accoglie i bambini ucraini che vivono nelle zone contaminate dal disastro nucleare di Chernobyl del 1986 per la loro "vacanza terapeutica".
Maggioni aveva conosciuto don Antonio perchè il sacerdote, qualche mese fa, aveva lanciato la raccolta fondi "Non respiro manca ossigeno" per creare un impianto di ossigeno per l’ospedale di Huacho, rimasto senza, in piena emergenza Covid (il virus ha letteralmente messo in ginocchio il Perù).

Le parole della vincitrice e del don

In occasione delle feste natalizie, don Antonio aveva lanciato il concorso dove ognuno, on line, da tutto il mondo, poteva inviare la sua Natività: al primo posto nella categoria internazionale, si è piazzata Maggioni che ha conquistato tutti con la sua bellissima collezioni di presepi. "Da circa 15 anni raccolgo presepi e natività da varie parti del mondo, realizzati nei materiali più svariati, una collezione che si arricchisce ogni anno rinnovando il verso senso del Natale: ne ho quasi 300 - commenta Maggioni - Ogni anno li espongo e raggruppo secondo diverse 'esposizioni', a seconda dei paesi di provenienza o dei materiali usati nella loro realizzazione o delle loro dimensioni.
Ad esempio vi sono 'i preziosi': in vetro e cristallo, madreperla, pizzi e ceramica, alabastro e velluto; 'i simpatici' con visi e pose simpatiche; 'Africa' con  Natività dal continente africano; 'dall’Italia e dal mondo': da Roma, Sicilia, Milano, Firenze, Assisi, Venezia, Olanda, Germania, Marocco, Polo Nord, Perù, Bolivia, Thailandia, Gerusalemme, India, Betlemme; 'Ucraina': icone, matrioske, spille, uova decorata a mano; 'Fatti a mano': legno intagliato e traforato, legno e metallo dipinto, carta intagliata, mandala, sassi dipinti, pane, pelle, feltro, all’interno di guscio di castagna o di noce, di semi di frutti esotici, foglie di granoturco, pigne, tazzine, legno d’ulivo, conchiglie, sabbia. E poi 'Miniature' con Natività di dimensioni minuscole, 'Natività nei quadri': riproduzioni di quadri di famosi pittori e 'I belli e originali' con Natività molto particolari per materiali o modalità di realizzazione).

"Ricordiamo il nostro grande progetto per l’ossigeno dell’ospedale - ha dichiarato don Antonio durante la premiazione - La campagna ha visto molte adesioni, compresa Marita. Quest'anno i bimbi di Chernobyl non sono potuti venire e il comitato, tramite Marita, ha deciso di inviare parte del denaro che sarebbe servito per l'accoglienza all'iniziativa per il Perù, per farlo respirare! Così ho incontrato un cuore grande, così come artista e collezionista di presepi del mondo. Grazie mille, stupendo esempio di cuore aperto".

Le foto:

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