RESCALDINA

Catena umana per la pace, tante adesioni all'iniziativa FOTO

L'evento, in collaborazione con il Comune e l'associazione culturale Articolonove, si è svolto domenica 11 ottobre nel Bosco della pace.

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Catena umana per la pace, tante adesioni all'iniziativa svolta, domenica 11 ottobre nel Bosco della pace, in collaborazione con il Comune e l'associazione culturale Articolonove. Anche la sezione Anpi di Rescaldina, con la presidente Maria Grazia Pierini, ha aderito all'evento.

Catena umana per la pace, tante adesioni all'iniziativa

Anche a Rescaldina, in parallelo a quella che si è svolta tra Perugia e Assisi, è stata organizzata, domenica 11 ottobre nel Bosco della pace, una catena umana per la pace, sulle note di "Girotondo intorno al mondo" di Sergio Endrigo.
Tanti i bambini che, con le loro famiglie, hanno partecipato all'iniziativa, leggendo i loro pensieri di pace e portando ciascuno un nastro colorato per legarsi simbolicamente al vicino; un gesto che permette di ricostruire, nonostante le distanze che la situazione sanitaria ci impone, un senso di comunità e di solidarietà.
"Attraverso questa catena per la pace possiamo far sentire la nostra voce, il nostro no alle guerre nel mondo - afferma Giovanni Arzuffi, presidente di Articolonove - Ma non solo: desideriamo un sistema sociale che sia più accogliente verso tutti; come ha detto Papa Francesco nella sua ultima enciclica, siamo tutti fratelli".
Un pensiero dall'assessore alla Cultura Elena Gasparri: "Vedendovi ho pensato all'immagine di un fiume, perché il fiume ha la caratteristica di trovare, di fronte agli ostacoli, il modo di farsi spazio e arrivare al mare. Questo periodo ci sta mettendo di fronte a tanti ostacoli ma, come un fiume, dobbiamo cercare di trovare il nostro posto e continuare il viaggio verso il mare per trasmettere un messaggio di pace che oggi, più di prima, è fondamentale. Grazie di essere gocce di questo fiume e di credere nella pace, che dobbiamo portare nelle nostre vite; oggi lo stiamo facendo proprio attraverso questa catena che, anziché imprigionare, libera".
A lanciare uno spunto di riflessione anche il sindaco Gilles Ielo: "Con questa iniziativa non risolviamo di certo il problema delle guerre nel mondo, però è importante mantenere l'attenzione su questo tema. Noi oggi parliamo di limitazione della libertà perché dobbiamo indossare una mascherina a tutela della nostra salute; pensate invece a tutti quei paesi che sono in guerra e dove le limitazioni della libertà sono ben altre: non è possibile esprimere il proprio parere o vestirsi in un determinato modo. In quel caso, non si rischia di ammalarsi, ma di rimetterci la vita, quindi quando si parla di libertà bisognerebbe avere rispetto e ricordarsi di chi non ha tutele. Con questa catena ci auguriamo di poter presto superare i conflitti e vivere in un mondo di pace dove tutti abbiano la possibilità di dire la propria e di portare ciascuno il proprio valore, il proprio essere all'interno della comunità, che è sempre più bella se ci sono diverse componenti".

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