All'Insubria le missioni spaziali del futuro, tra scienza e fantascienza

Un incontro davvero speciale, con uno dei protagonisti dell’astronautica del futuro, chiude il ciclo “Scienza & Fantascienza 2017”.

All'Insubria le missioni spaziali del futuro, tra scienza e fantascienza
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Claudio Maccone, Direttore Tecnico per l’Esplorazione Scientifica dello Spazio della International Academy of Astronautics (IAA), parlerà di alcune missioni spaziali così avanzate da sembrare pura fantascienza, ma già allo studio della NASA e di altre Agenzie Spaziali.

Chiude il ciclo "Scienza & Fantascienza 2017"

Tunnel spazio-temporali, viaggi spaziali relativistici: un incontro davvero speciale, con uno dei protagonisti dell’astronautica del futuro, chiude il ciclo “Scienza & Fantascienza 2017”. Claudio Maccone, Direttore Tecnico per l’Esplorazione Scientifica dello Spazio della International Academy of Astronautics (IAA), nonché Presidente del SETI Permanent Committee per la ricerca della vita extraterrestre della stessa IAA, infatti, sarà all’Università degli Studi dell’Insubria con l’incontro “L’astronautica dei secoli futuri” mercoledì 20 dicembre alle 18 nell’Aula Magna di via Ravasi 2, a Varese. Il ciclo di incontri, giunto alla quinta edizione, è organizzato dal professor Paolo Musso del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, in collegamento col suo corso di “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura”.

 Le parole del Professor Musso

"Quest’anno chiuderemo in grande stile il dottor Maccone illustrerà i progetti di alcune missioni spaziali a cui lui stesso ha contribuito e che sono così avveniristiche che la tecnologia necessaria sarà disponibile solo fra decenni o addirittura secoli, ma che tuttavia sono già allo studio delle principali Agenzie Spaziali, a cominciare ovviamente dalla NASA con il famoso Project Breakthrough, di cui Maccone è stato uno dei protagonisti. Si parlerà quindi di argomenti come motori a curvatura, energia di punto zero, tunnel spazio-temporali, viaggi spaziali relativistici e missioni verso la lente gravitazionale del Sole, tutte trattate da un punto di vista rigorosamente scientifico, ma davvero ai confini con la fantascienza. Migliore conclusione per il nostro ciclo non si poteva proprio sperare".

Il ciclo 2018 si chiamerà "Marte, che passione!"

“Scienza & Fantascienza” tornerà a settembre del 2018 con un ciclo intitolato “Marte, che passione!” interamente dedicato al Pianeta Rosso, che è da sempre il soggetto preferito dagli autori di fantascienza nonché il principale obiettivo delle missioni spaziali dei prossimi anni.

 

Per ulteriori informazioni ed eventuali variazioni del programma: www.uninsubria.it.

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